L'intervista esclusiva

Tv pirata, un pentito a “Le Iene”: “Gestivo 40mila utenti per 40mila euro al mese”

Arrestato per aver venduto la scatoletta che mostra i canali a pagamento, rivela: "Chi ha comprato il pezzotto aiuta la malavita"

11 Ott 2019 - 10:16

Decine di migliaia di euro al mese per gestire abbonamenti illegali per vedere le tv a pagamento. È un pirata pentito a spiegare al "Le Iene" il business dell’Iptv, il sistema di trasmissione di segnali televisivi su reti informatiche.

“Gestivo 40mila utenti e guadagnavo 40mila euro al mese, in nero ovviamente, potevo fare la vita di un calciatore di Serie A”, spiega il 25enne anonimo che è stato arrestato e ora rischia una condanna per associazione a delinquere.

Il ragazzo vendeva pezzotti, le scatolette che ti permettono di ricevere illegalmente tutti i segnali delle pay tv. Secondo i suoi calcoli in Italia li usano, violando la legge, 6-7 milioni di persone. A loro lancia un appello avvertendoli sui rischi che corrono: “State alimentando la malavita, dite basta: i finanzieri hanno i dati di tutti i miei clienti".

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