Arrestato per aver venduto la scatoletta che mostra i canali a pagamento, rivela: "Chi ha comprato il pezzotto aiuta la malavita"
Decine di migliaia di euro al mese per gestire abbonamenti illegali per vedere le tv a pagamento. È un pirata pentito a spiegare al "Le Iene" il business dell’Iptv, il sistema di trasmissione di segnali televisivi su reti informatiche.
“Gestivo 40mila utenti e guadagnavo 40mila euro al mese, in nero ovviamente, potevo fare la vita di un calciatore di Serie A”, spiega il 25enne anonimo che è stato arrestato e ora rischia una condanna per associazione a delinquere.
Il ragazzo vendeva pezzotti, le scatolette che ti permettono di ricevere illegalmente tutti i segnali delle pay tv. Secondo i suoi calcoli in Italia li usano, violando la legge, 6-7 milioni di persone. A loro lancia un appello avvertendoli sui rischi che corrono: “State alimentando la malavita, dite basta: i finanzieri hanno i dati di tutti i miei clienti".