A "Striscia la Notizia"

U-Mask, i dubbi di un ex collaboratore sui locali di produzione

Continua l’indagine di “Striscia la Notizia” sulle mascherine biotech indossate dalle star

04 Feb 2021 - 10:41

Non solo sulla capacità di filtraggio, “Striscia la Notizia” indaga anche sull’igiene e l’adeguatezza dei locali dove avviene la produzione delle celebri U-Mask, le mascherine usate da moltissime star e finite al centro di un’inchiesta della procura di Milano.

Al tg satirico parla Giancarlo Canale Bruni, un ex collaboratore di U-Earth, la start-up che ha sviluppato il famoso dispositivo biotech: “Ho cominciato ad avere dei dubbi e delle paure – spiega l’uomo - nel momento in cui è iniziata la pandemia e ho visto che U-Mask veniva prodotta in ambienti che non fossero proprio super sterili e adatti per la produzione e il confezionamento di un eventuale dispositivo medico o di protezione personale”.

Dubbi condivisi anche dall’inviato di “Striscia” Moreno Morello, il quale mostra le foto degli ambienti in cui lavorano gli operai che confezionano le famose mascherine: sono infatti molto differenti da quelli in cui altre aziende visitate dallo stesso Morello, producono altri dispositivi medici.

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