Il gup respinge la richiesta dell'imputato, Bogdan Pasca, in carcere da luglio. Oltre al ragazzo, nel tragico incidente nel Milanese rimase coinvolta anche una coetanea, gravemente ferita
© Ansa
Ubriaco e senza patente, aveva travolto e ucciso un 15enne a Garbagnate Milanese (Milano). La sua richiesta di patteggiamento a 4 anni, accolta dal pm, è stata respinta dal gup, che ha ritenuto incongrua la pena proposta. Bogdan Pasca, 33 anni, romeno, risulta imputato per omicidio stradale dopo che, a bordo di un furgone, aveva investito una bicicletta con due ragazzi: Valentino Colia era morto, mentre l'amica con lui era rimasta gravemente ferita. Al patteggiamento si sono opposti i familiari della vittima.
© Tgcom24
"Questa decisione del giudice è un primo passo verso la giustizia", ha detto in lacrime Emilia, la madre del 15enne ucciso il 17 luglio nel tragico incidente. L'avvocato della famiglia di Valentino, Carlo Fontana, ha spiegato di essersi opposto all'istanza precisando che esattamente lo stesso hanno fatto anche i familiari della ragazza rimasta ferita.
In aula, prima che venisse comunicato il provvedimento, l'imputato Bogdan Pasca, in carcere da luglio, ha rilasciato poche dichiarazioni per chiedere scusa alla famiglia del 15enne e a quella dell'amica. Nel Palazzo di giustizia milanese c'erano i familiari dei due ragazzi, oltre a compagni di scuola e amici, e tutti indossavano magliette con il volto di Valentino.
"Ci siamo opposti all'istanza prima di tutto per violazione di legge", ha chiarito il difensore, dal momento che l'accordo tra accusa e difesa prevedeva l'equivalenza delle attenuanti con le aggravanti contestate. "Aggravanti infinite - ha poi aggiunto il legale -: non solo la guida in stato d'ebbrezza e la guida senza patente, ma anche il fatto che lui fosse in affidamento ai servizi sociali e che ad oggi non c'è stato alcun risarcimento per la famiglia e poi ancora l'eccesso di velocità e le sue plurime recidive alla guida". E ancora: "Era stato anche denunciato dal datore di lavoro perché quel giorno si era appropriato del mezzo della ditta, quello che guidava quella sera". Al patteggiamento si è opposta anche l'associazione Vittime della strada.
Dopo la decisione del giudice, il legale ha inoltre chiarito che il gup ha rigettato il patteggiamento perché "incongruo a livello di pena e non conforme". L'imputato potrà ora essere processato con rito abbreviato davanti a un altro gup. "Serve una pena giusta, quattro anni sarebbero stati un colpo di spugna", ha affermato ancora Fontana.
E la madre di Valentino: "E' stata dura incontrare l'imputato, non è stato facile. Sono una mamma con tanto dolore e che non ha più un figlio. Lui non può essere perdonato, non posso perdonarlo, non c'è uno sconto di pena in un caso del genere e noi andiamo avanti". Anche il padre ritiene la decisione del giudice "una cosa giusta, un passo verso la giustizia. Lui ha dato delle scuse sì, niente di che, la giustizia fa il suo corso e noi speriamo".