La vittima frequentava i due da mesi: li andava a prendere in auto e passava ore insieme a loro al centro scommesse Snai della città
Due persone sono state fermate a Lodi per l'omicidio del 61enne Roberto Bolzoni, trovato morto nella sua auto martedì. Si tratta di Roberto Zuccotti, 48 anni, e il nipote convivente Andrea Gianì, 29 anni. Per la Procura, la vittima frequentava i due da mesi: li andava a prendere in auto e passava ore insieme a loro al centro scommesse Snai della città. I due sono stati fermati per omicidio e rapina. Sono stati interrogati una prima volta la notte tra il 22 e 23 febbraio. Zuccotti si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre il nipote non ha fatto nessuna ammissione.
Il Ris di Parma ha trovato nell'auto della vittima delle loro impronte significative e sulle loro scarpe, nella loro abitazione, sono state trovate tracce di sangue umano. Sono stati portati entrambi nel carcere di Lodi e il fermo è tuttora "sub iudice". Ai due è stata contestata la rapina perché alla vittima mancavano collana e fede d'oro insieme a cellulare, portafogli e chiave dell'automobile. Non è stata tuttora ritrovata l'arma del delitto.