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Secondo le stime, nelle prossime settimane altre 30mila persone in fuga dalla guerra potrebbero varcare i confini del nostro Paese
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Sono ufficialmente poco più di 55mila i profughi ucraini arrivati in Italia, ma, secondo le stime, almeno altri 30mila dovrebbero varcare i confini del nostro Paese. Il governo ha stanziato 400 milioni per sanità, scuola e integrazione. Previsto un contributo per le famiglie che ospitano.
Il sistema di accoglienza sarà a breve definito con delle ordinanze della Protezione civile che dovrebbero prevedere la possibilità per i profughi di essere ospitati presso famiglie, in monasteri, in case disabitate da tempo per ripopolare vecchi borghi o in abitazioni che potranno essere affittate attraverso un contributo dello Stato italiano.
I profughi ucraini arrivati e in arrivo in Italia Intanto i numeri degli arrivi continuano a crescere: le persone giunte finora in Italia sono 55.711. Di queste, 28.537 sono donne, 4.776 uomini e 22.398 minori: nelle ultime ore l'aumento è stato di circa 2mila individui.
I contributi per i profughi L'ipotesi a cui si lavora, per almeno 60mila profughi e per una durata di tre mesi dall'arrivo in Italia, è quella di un contributo di circa 600 euro al mese (o fino a 900 euro a seconda del nucleo familiare) ai rifugiati ucraini che trovino un'autonoma sistemazione, una formula simile a quella utilizzata per gli sfollati del terremoto. Restano poi le coperture per quei 15mila posti che potranno essere individuati dalle associazioni del terzo settore, grazie a un contributo di circa 20 euro al giorno per ogni profugo preso in carico attraverso il sistema dell'accoglienza diffusa: somma che sarà poi devoluta alle famiglie o alle strutture che ospitano.
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