UN ALTRO FEMMINICIDIO

Udine, uccide la moglie e muore poco dopo in un incidente stradale: era ai domiciliari e con il braccialetto

Nei suoi confronti era stato emesso un divieto di avvicinamento alla 46enne. Il suo decesso potrebbe essere avvenuto durante un tentativo di fuga o di suicidio

17 Apr 2025 - 19:47
 © Tgcom24

© Tgcom24

Una donna di 46 anni, Samia Bent Rejab Kedim, è stata uccisa nel suo appartamento a Udine dall'ex marito, il 59enne Mohamed Naceur Saadi, morto poco dopo il delitto in un incidente stradale. Le indagini della polizia sono scattate subito dopo il ritrovamento del cadavere della donna: l'ex era ai domiciliari con il braccialetto elettronico e nei suoi confronti era stato emesso un divieto di avvicinamento alla 46enne. Probabilmente il decesso di lui, a Basiliano, è avvenuto durante un tentativo di fuga o di suicidio. A lanciare l'allarme è stato il figlio 15enne della coppia che, rientrando a casa, ha visto il padre uscire di corsa dalla palazzina, dirigendosi verso l'auto, con i vestiti insanguinati.

L'allarme lanciato dal figlio

 Il ragazzo ha composto il 112, che ha inviato sul posto le forze dell'ordine e il personale sanitario: per la donna non c'era più nulla da fare. Immediatamente è scattata la caccia all'ex marito, ma la polizia era ignara che egli fosse già morto, in seguito a un incidente stradale accaduto pochissimi minuti dopo aver lasciato il luogo del delitto. L'assassino, a bordo della propria auto, si è schiantato contro una cisterna lungo la strada statale Pontebbana.

La fuga e lo schianto

 Da quanto ha dichiarato il camionista - contuso e sotto choc - pare che il veicolo procedesse a velocità elevatissima e "puntasse" proprio nella sua direzione. Altri autotrasportatori testimoni sostengono di essere certi si sia trattato di un atto deliberato, vedendo la traiettoria dell'auto, che pare abbia accelerato prima dello schianto. Nell'urto, l'uomo è morto all'istante. Quando è stato accertato di chi si trattasse, il cerchio si è chiuso e le ricerche dell'assassino sono state interrotte. Procura e forze dell'ordine sono impegnate nella ricostruzione della dinamica: non si esclude che si sia trattato di un gesto volontario.

L'uomo aveva usufruito di due ore di permesso

 L'uomo era ai domiciliari e godeva, ogni martedì e giovedì mattina, di un permesso di due ore per poter provvedere al proprio sostentamento, per fare la spesa e sottoporsi a eventuali visite. Alle 11 il braccialetto elettronico ha segnalato il mancato rientro nell'abitazione, facendo scattare le ricerche per evasione. Poco dopo, intorno alle 11:30 è arrivata la telefonata del figlio della coppia e, in seguito verso mezzogiorno, la notizia dello schianto contro un camion.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri