Shimpei Tominaga, 56 anni, era intervenuto per cercare di riportare alla calma alcuni giovani che inseguivano un ragazzo dopo averlo ferito. L'aggressore, in carcere con due coetanei, è sotto accusa per omicidio preterintenzionale
Era intervenuto per sedare una rissa, è morto in ospedale a Udine pochi giorni dopo. Shimpei Tominaga, imprenditore giapponese di 56 anni, era stato colpito da un pugno mentre cercava di separare alcuni giovani. Un gruppo di ragazzi stava inseguendone un altro e Tominaga li ha invitati alla calma: uno di loro ha reagito sferrandogli un pugno in volto e facendolo cadere sul marciapiede, dove l'impatto con il selciato gli ha provocato gravi lesioni alla testa. Ferite che sono state fatali. Ora l'aggressore, Samuele Battistella, 20 anni, di Mareno di Piave, è sotto accusa per omicidio preterintenzionale.
Tominaga era arrivato in ospedale già in condizioni gravissime, in codice rosso, ed era stato ricoverato in terapia intensiva. Dopo aver battuto la tesa sullo spigolo de marciapiede, aveva riportato fratture craniche multiple. Battistella si trova in carcere a Udine con altri due coetanei, Daniele Wedam, 20 anni, e Abdallah Djouamaa, 22, entrambi di Conegliano.
L'imprenditore era molto conosciuto in città, dove dirigeva una ditta attiva nell'import e nell'export di mobili.