Stessi addebiti contestati all'imprenditore Fabrizio Centofanti e ad Adele Attisani
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Nuove accuse per l'ex consigliere del Csm Luca Palamara durante l'udienza preliminare in corso a Perugia. La procura ha infatti modificato il capo d'imputazione contestandogli i reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio e corruzione in atti giudiziari. Stessi addebiti contestati all'imprenditore Fabrizio Centofanti e ad Adele Attisani.
I magistrati del capoluogo umbro hanno depositato nuovi atti nell'ultima udienza. Tra questi una corposa informativa della guardia di finanza, verbali di diversi testimoni e riscontri acquisiti nel corso delle indagini.
In particolare Palamara - al quale era stato contestato inizialmente il reato di concorso in corruzione per un atto d'ufficio - è accusato di avere acquisito informazioni riservate da pubblici ministeri di Roma e di Messina rendendole note a Centofanti. Da questi sarebbero poi passate - sempre in base alla ricostruzione accusatoria - all'avvocato Piero Amara.
Palamara avrebbe quindi ricevuto da Centofanti viaggi, soggiorni e lavori eseguiti da varie ditte presso l'abitazione di Adele Attisani, amica di Palamara e considerata "istigatrice" delle presunte condotte illecite. Dopo la formulazione delle nuove contestazioni la difesa di Palamara ha chiesto i termini a difesa e l'udienza è stata rinviata al 19 marzo.