Il medico della squadra ha tentato di rianimare il giovane, ma è stato tutto inutile. L'atleta non respirava più all'arrivo del 118
Un giocatore di trent'anni è morto durante una partita di calcio in Coppa Italia, promozione, a Cannara (Perugia). Quando il giovane si è sentito male, il medico della squadra ha tentato inutilmente di rianimarlo. L'atleta era impegnato per la squadra di casa contro la Nuova Fulginium di Foligno e il match è stato subito sospeso. Fonti sanitarie hanno detto che nel campo c'era un defibrillatore. Ora sarà l'autopsia a stabilire le cause del decesso.
Fonti investigative hanno detto che in un primo momento i presenti avrebbero pensato a una crisi epilettica. E' stato subito chiamato il 118, allertato da uno spettatore, ma quando i soccorsi sono arrivati sul posto non c'era già più nulla da fare: il giocatore era già morto. Secondo alcune indiscrezioni, il giovane si era sottoposto da poco alla visita medica di idoneità per l'attività agonistica. Sul caso indagano i carabinieri.
"Sono dispiaciuto e rammaricato per quanto accaduto, non ci sono parole per esprimere un dolore tanto grande", ha detto il presidente della Federcalcio umbra, Luigi Repace, esprimendo il suo cordoglio per quanto accaduto. "Di fronte alla morte - ha continuato - ogni cosa passa in secondo piano. In questo triste momento sono vicino alla famiglia e al Cannara Calcio".