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L'ex capo della squadra mobile di Roma Renato Cortese e l'allora responsabile dell'ufficio immigrazione Maurizio Improta sono stati rinviati a giudizio dal gip di Perugia per il presunto rapimento di Alma Shalabayeva. Stesso provvedimento per il giudice di pace Stefania Lavore e per quattro poliziotti coinvolti. Prosciolti invece i tre funzionari dell'ambasciata del Kazakistan, per i quali è stata riconosciuta l'immunità diplomatica.