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A carico degli indagati sono stati ipotizzati a vario titolo i reati di falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e falsità materiale
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Sono stati tutti rinviati a giudizio gli ex vertici dell'Università per stranieri di Perugia per il presunto esame farsa per la conoscenza dell'italiano sostenuto dal calciatore Luis Suarez nel settembre del 2020. Lo ha deciso il gup del capoluogo umbro. Prosciolto invece l'avvocato Maria Cesarina Turco, considerato il legale incaricato dalla Juventus. A carico degli indagati sono stati ipotizzati a vario titolo i reati di falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e falsità materiale.
Il rinvio a giudizio riguarda l'ex rettore Giuliana Grego Bolli, l'allora direttore generale Simone Olivieri e la professoressa Stefania Spina, che all'epoca dei fatti guidava il Centro di valutazione e certificazioni linguistiche.
Il proscioglimento dell'avvocato Turco era stato invece chiesto nell'ultima udienza dallo stesso pubblico ministero che inizialmente aveva sollecitato il suo rinvio a giudizio. Nell'unico capo d'accusa a lei contestato è stata indicata dalla procura di Perugia come "il legale incaricato dalla società Juventus football club". Era infatti indagata per concorso in falso ideologico in relazione alle procedure per la fissazione dell'esame di Suarez.
Difesa Olivieri: dibattimento dimostrerà innocenza - "Non preoccupa il rinvio a giudizio. Sono convinto che il dibattimento consentirà attraverso il contraddittorio probatorio la ricostruzione rigorosa dei fatti storici dai quali potrà emergere l'insussistenza della responsabilità ascritta al dottor Simone Olivieri". A dirlo il suo difensore, l'avvocato Francesco Falcinelli, al termine dell'udienza preliminare.