All'unico condannato per l'assassinio della 21enne inglese erano stati inflitti 16 anni di carcere. Ora è affidato ai servizi sociali
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Rudy Guede, l'unico condannato per l'omicidio di Meredith Kercher, potrebbe tornare subito libero. Il tribunale di sorveglianza dovrà infatti esprimere un parere sulla richiesta dell'ivoriano di ottenere altri 45 giorni di sconto sul fine pena, previsto il 4 gennaio 2022. Guede è affidato ai servizi sociali e ha già ottenuto mille e 100 giorni di sconto sui 16 anni di reclusione che gli sono stati inflitti con il rito abbreviato.
Amanda Knox: "Tutte le prove portano a Guede" Sul caso è tornata a parlare Amanda Knox, assolta in appello insime a Raffaele Sollecito. "Penso ci siano tutte le prove e tutti gli elementi per capire cosa sia successo quella notte e tutte portano a Rudy Guede. Non ci sono prove che ci collegano a quell'omicidio. E' il motivo per cui tutt'ora c'è la sensazione che tutta questa storia non sia chiusa del tutto", ha affermato la Knox in un'intervista alle Iene (in onda venerdì sera su Italia1). "So che ha ucciso Meredith - ha aggiunto - e so che lui non ammette di averlo fatto e che punta il dito contro di me e Raffaele. Lui era un uomo armato contro una donna senza armi, non deve essere per forza più complicato di così".
Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati accusati del delitto della studentessa inglese, compiuto a Perugia 14 anni fa, e poi definitivamente assolti. Dopo avere scontato 13 dei 16 anni di reclusione ai quali è stato condannato, a Guede è stato invece concesso l'affidamento ai servizi sociali. E ora potrebbe tornare, da subito, libero.