"E' stato lui", avrebbe detto la vittima ai primi soccorritori. Nell'appartamento trovati una tanica di benzina e uno smartphone fatto a pezzi
I carabinieri hanno fermato per tentato omicidio un albanese di 25 anni accusato di avere provocato l'incendio divampato lunedì sera in casa di una sua ex compagna a Nocera Umbra (Perugia). Il giovane è ricoverato in ospedale, mentre la donna (40 anni) è stata trasferita in un centro per grandi ustionati. I due erano infatti insieme quando sono divampate le fiamme. A portare gli inquirenti sulla strada giusta le parole pronunciate dalla vittima ai soccorritori: "E' stato lui". In casa trovata una tanica vuota di benzina. A pezzi il cellulare della donna.
A dare una svolta alle indagini potrebbero essere state proprio le parole pronunciate con un filo di voce dalla donna, estetista 40enne, ai soccorritori. "E' stato lui", avrebbe detto prima di essere trasportata in ospedale e finire in coma farmacologico. Il "lui" indicato è proprio l'ex compagno, un disoccupato albanese 25enne, rimasto a sua volta ferito nell'incendio.
Le fiamme sarebbero state innescate con una tanica di benzina rinvenuta in casa. Sul pavimento anche uno smartphone rotto, quello con il quale la donna, probabilmente, ha cercato di chiedere aiuto.