Per mesi il ragazzino ha vessato i compagni, che non volevano più andare a scuola. Le indagini partite dalla segnalazione dei genitori
L'incubo per cinque ragazzini delle scuole medie di Gualdo Tadino (Perugia) forse ora è finito. Il bullo 15enne che per mesi li ha vessati, con insulti e soprusi tra i banchi, da qualche giorno è ai domiciliari. Le vittime sarebbero tre ragazzini e due ragazzine tra i 12 e i 13 anni. Per qualche mese hanno sopportato in silenzio, temendo ritorsioni che potessero peggiorare la situazione. Poi però sono crollate, parlandone con i genitori che hanno avvertito i carabinieri.
Le vittime si rifiutavano di andare a scuola - Le indagini sono durate circa due mesi e hanno portato alla luce il comportamento vessatorio del ragazzo indagato: sin dall'inizio di quest'anno scolastico, avrebbe messo in opera ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti dei compagni, sottoponendoli ad ogni tipo di vessazione, con minacce, insulti e lanci di oggetti. Una situazione divenuta ormai insostenibile, che ha portato le vittime a cercare di evitare in ogni modo di andare a scuola, insospettendo così i genitori.
Si cercano possibili complici - Il 15enne, ripetente, è figlio di un operaio marocchino senza lavoro e la sua situazione familiare difficile era già nota alle autorità che in passato avevano attivato i servizi sociali. Non è escluso che possa aver agito con l'aiuto di alcuni complici. Il giovane è stato sottoposto dai carabinieri alla misura della permanenza domiciliare "per atti persecutori": non potrà uscire dalla propria abitazione e incontrare persone al di fuori della propria sfera familiare. L'ordinanza è stata emessa dal Tribunale per i minorenni di Perugia.