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Indagine portata avanti dalla Finanza e partita nei primi mesi del 2020. Al momento il calciatore non risulta indagato
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Secondo un'inchiesta della guardia di finanza e della Procura di Perugia, l'esame di italiano di Luis Suarez, calciatore uruguaiano del Barcellona, sarebbe stato superato con una truffa. I militari delle Fiamme Gialle hanno acquisito documentazione nell'università del capoluogo umbro e notificato una serie di avvisi di garanzia. Gli argomenti della prova d'italiano sarebbero stati concordati e i punteggi assegnati prima del suo svolgimento.
Concordati anche le domande prima dell'esame: "Per dirtela tutta, oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha detto la simulazione d'esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l'esame". Dalle intercettazioni emerge che i vertici dell’università sarebbero stati informati della vicenda: “Mi dici tu quale voto ci do e via”. E la risposta: “Metti tutti 3, tanto ho sentito la rettrice ieri, linea è quella”.
Suarez non risulta indagato - Ci sono la rettrice dell'Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli e il direttore generale Simone Olivieri tra gli indagati per l'esame di Luis Suarez a Perugia che comunque non risulta coinvolto nell'inchiesta. Con loro anche la direttrice del Centro per la valutazione e certificazione linguistica dell'ateneo Stefania Spina. L'esame è stato finalizzato alla procedura per l'ottenimento della cittadinanza italiana da parte del calciatore ma non ancora concessa (come invece scritto inizialmente).
"Suarez non coniuga verbi, parla solo all'infinito" - Nell'indagine sulle irregolarità nel test di italiano all'Università per Stranieri di Perugia del calciatore Luis Alberto Suarez Diaz, sono state intercettate alcune conversazioni nelle quali è emersa la volontà di far sostenere un esame farsa a Suarez. La docente del breve corso online seguito da Suarez, parlando al telefono, ha sottolineato al suo interlocutore "ma te pare che lo bocciamo", e ha aggiunto: "Per dirtela tutta, oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell'esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l'esame!". Aggiungendo poi che Suarez "non spiccica una parola" di italiano. E sull'esame: "Deve, passerà, perche' con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1", ossia il livello di italiano minimo richiesto per ottenere la cittadinanza. "Non coniuga i verbi", prosegue la docente, "parla all'infinito".
Pm: preparata seduta di esame ad hoc - "Sono state occasionalmente captate conversazioni dalle quali sono emerse condotte univocamente orientate alla produzione di atti ideologicamente falsi relativi dell'esame del calciatore Suarez per il rilascio della certificazione di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1, necessario per il conseguimento, da parte dello stesso calciatore, della cittadinanza italiana". In particolare - si aggiunge - "sono emerse interlocuzioni tra gli odierni indagati volti a far svolgere al nominato calciatore un esame 'farsa' presso l'università per stranieri di Perugia al fine del conseguimento della menzionata certificazione. Ciò mediante la costituzione di una seduta di esame ad hoc e, soprattutto, attraverso la previa consegna dell'interessato dei contenuti della prova sui quali è stato poi esaminato, in modo tale da blindare l'esito favorevole. Appaiono eloquenti, in tal senso, due conversazione della professore Spina (ovvero proprio la docente del breve corso online di italiano somministrato a Suarez".