La Procura parla di un delitto legato "alla disperazione" e di "un dramma umano dovuto alla malattia"
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Un 80enne è stato arrestato ad Amelia (Terni) per avere ucciso la moglie, sua coetanea, con un colpo d'arma da fuoco nella notte della vigilia di Natale. Il procuratore Alberto Liguori ha parlato di un delitto legato "alla disperazione" e di "un dramma umano dovuto alla malattia". L'anziano ha infatti confessato al pm di essere "angosciato" dalle condizioni di salute della donna, degenerate negli ultimi mesi.
Le condizioni della vittima - La vittima, conosciuta nella comunità per essere particolarmente brillante e socievole, nei momenti di lucidità avrebbe più volte riferito di vedere "calpestata la propria dignità di persona". Da qui sarebbe maturata la decisione del marito di ucciderla per porre fine alle sue sofferenze.
Presenti il figlio con la compagna e una badante - L'uomo avrebbe colpito la moglie al pezzo con un paio di colpi di pistola, sembra legalmente detenuta, senza lasciarle scampo. Nell'abitazione, al momento dell'omicidio, erano presenti anche uno dei due figli della coppia, la compagna e una badante, che hanno poi dato l'allarme. Il corpo della donna è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre l'interrogatorio di garanzia del presunto omicida non è stato ancora fissato.
Il sindaco: "Una tragedia che ci rattrista" - "E' una tragedia che rattrista tutta la comunità, avvenuta in una giornata particolare che viene offuscata", ha commentato il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, che ha ricordato la vittima come una persona "spiritosa e dalla battuta pronta".