Problemi in un cimitero del capoluogo umbro per lo spostamento di alcune casse da morto riesumate e sistemate in un cortile. I residenti della zona: "Siamo sigillati in casa"
© ansa
"Viviamo sigillati in casa nostra, l'odore terribile sprigionato da queste bare entra nelle abitazioni ed a tratti è impossibile respirare. C'è anche chi ha accusato mal di testa e mal di stomaco". Così un'abitante di Terni, residente nelle vicinanze di uno dei cimiteri comunali della città, sottolinea il problema venutosi a creare all'interno del camposanto. Alcune casse da morto infatti, dopo essere state riesumate, sono state abbandonate aperte all'interno di un cortile della struttura.
Complice anche il caldo, i ternani residenti in strada Madonna del Monumento, a pochi metri dal cimitero, sono stati costretti a chiudersi nelle abitazioni, senza aprire porte e finestre, per evitare il fortissimo odore proveniente dal cortile dove sono state lasciate provvisoriamente le bare.
La polizia di Terni, chiamata dai residenti, ha spiegato l'origine del problema: le bare sono state riesumate e lasciate vuote nel cortile in attesa del bidone all'interno del quale saranno smaltite. Per "tamponare" l'emergenza, l'area è stata disinfettata e alcune casse sono state coperte con dei sacchi. "La situazione è un po' migliorata - sottolinea un'altra persona - ma solo se non ci si avvicina troppo e se non soffia il vento. Anche i passanti avvertono il cattivo odore, ma gestire in questo modo lo smaltimento dei feretri non è rispettoso innanzitutto nei confronti di chi abita in questa zona".