Annusato da una delle unità cinofile dei vigili del fuoco impegnate tra le macerie del centro umbro, l'animale è stato estratto e portato in una clinica di Rieti per i soccorsi
Sepolto vivo per ore sotto le macerie di Norcia, dopo la scossa delle 7.40 del 30 ottobre; ha guaito fino all'ultimo respiro, finché i soccorritori in zona potessero avvertire la sua presenza nel pieno del disastro. Il cane dei vigili del fuoco, alla fine, ha fiutato la sua presenza e indicato il punto esatto in cui scavare. Così è stato salvato Ulisse, il cane miracolato perché estratto in buone condizioni; è stato poi portato per accertamenti in una clinica veterinaria di Rieti.
Ulisse risponde bene alle cure: "Mangia, ha valori normali, no fratture, domani altre analisi", scrive l'Enpa, Ente nazionale Protezione Animali che ha seguito da vicino il salvataggio sulla sua bacheca di Twitter.
Il cane non ha il microchip, ma chi lo ha in cura si dice fiducioso di poterlo presto ricongiungere con il suo padrone.