Un'estate da ricordare: in 3 mesi 25 perturbazioni con 750mila fulmini
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Il mese peggiore in tutta Italia è stato luglio con quantitativi di precipitazioni dal doppio al quadruplo rispetto alla norma
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In base ai dati forniti al meteorologo Simone Abelli del Centro Epson Meteo, dal 1° giugno al 31 agosto sono transitate sull'Italia 25 perturbazioni, un numero molto elevato rispetto alla norma, degno della stagione autunnale (l'anno scorso in tutta l'estate le perturbazioni erano state solo 9). La maggior parte di queste perturbazioni sono state molto violente e hanno scaricato un totale di circa 750mila fulmini sul nostro territorio.
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Su 92 giorni dei tre mesi estivi abbiamo avuto:
- 63 giorni di pioggia al Nord, il triplo rispetto alla media;
- 39 giorni di pioggia al Centro, il triplo rispetto alla media;
- 21 giorni di pioggia al Sud, il doppio rispetto alla media.
Il mese peggiore in tutta Italia è stato luglio con quantitativi di precipitazione dal doppio al quadruplo rispetto alla norma. Solitamente il mese di luglio, essendo quello centrale dell'estate, dovrebbe essere il più stabile e secco.
Il clima è stato fresco soprattutto fra luglio e agosto: al Nord fra luglio e agosto le massime sono state di 1,6°C più basse della norma (l'ultima volta con entrambi i mesi così freschi risale al 1996) al Centro è stato soprattutto luglio un mese particolarmente fresco con massime di quasi 2°C sotto la media (l'ultima volta con un luglio così fresco risale al 1981).
Pochi e brevi momenti con clima torrido di cui solo uno, dal punto di vista della durata e della intensità, può essere considerato come un'ondata di caldo potenzialmente dannosa per la salute ed è avvenuto poco prima di Ferragosto e ha coinvolto solamente il Sud. Gli altri eventi fra giugno e luglio sono stati solo dei tentativi dell'Anticiclone Nordafricano di espandersi su tutta la nostra Penisola, non andati a buon fine .
Al Nord si sono avuti pochi giorni rispetto alla media con temperature oltre i 30 gradi (il 10% circa). Al Centrosud pochi giorni rispetto alla norma con temperature oltre i 35 gradi e, rispetto agli anni passati, praticamente mai oltre i 40°C.
La latitanza dell'alta pressione durante questa estate è sicuramente dovuta ad anomalie a livello globale come ad esempio la debolezza dei Monsoni; in particolare per quanto riguarda l'area Mediterranea si è osservata la fiacchezza del Monsone dell'Africa occidentale che a differenza degli anni passati non è riuscito a spingere verso nord l'Anticiclone Nordafricano che di conseguenza è rimasto confinato molto spesso a latitudini tropicali.