L'appello della popolazione locale contro i facili allarmismi: "Ai turisti diciamo che qui è tutto sicuro, i crolli solo in una piccola zona"
Gigi Lista è un attivista politico napoletano che da anni ha fatto di Ischia la sua seconda casa. Dopo avere partecipato ai soccorsi nei momenti immediatamente successivi al sisma, adesso lancia ai microfoni di Tgcom24 un appello perché i turisti non scappino nel timore di nuovi terremoti e racconta qual è la situazione.
Qual è la situazione attuale?
Ho dato una mano nei primi soccorsi e visto la situazione con i miei occhi: sono franate solo tre case e quattro persone sono state salvate subito. In quella località c'è stata certamente una tragedia, ma ha interessato solo le case vecchie. A Ischia invece non è successo nulla, non ci sono nemmeno crepe visibili. In televisione certe emittenti straniere hanno parlato dell'isola come se fosse Bagdad. La nostra vita dipende dal turismo e questo tono non fa bene alla nostra attività principale. Ischia non è stata distrutta, è tutto in piedi e perfettamente funzionante. Autobus, aliscafi, traghetti vanno regolarmente. L'ospedale è stato evacuato subito, e, una volta messo in sicurezza, è tornato operativo nel giro di un'ora e mezza. Subito abbiamo dato ospitalità a chi aveva perso l'abitazione. Le forze sociali isolane hanno dato una immediata risposta. Meriteremmo un applauso, invece sento parlare degli abusi e questo è tutto un altro argomento. Non c'entra con i crolli che hanno interessato, ripeto, solo case vecchie. Ischia non ha un problemi al di fuori della zona toccata dai crolli.
Come sono andati i soccorsi?
I soccorritori hanno fatto l'impossibile: carabinieri, polizia, vigili del fuoco si sono buttati nelle macerie, hanno lavorato no stop per tutta la notte e oltre. Al di là delle due persone morte sotto un costone e per le quali non si poteva fare nulla, mediaticamente ci stanno distruggendo. Questo racconto è sleale nei confronti degli isolani che si sono subito rimessi in piedi.
La stagione balneare è ancora aperta e voi temete il fuggi fuggi dei turisti, la cui paura, però, è in parte comprensibile. A questo punto è sicuro stare a Ischia?
Anche io vivo di turismo, faccio l'agente per un ingrosso e da ieri il mio cellulare è morto, non ho ricevuto nemmeno un ordine. Non è un buon segno. Gli alberghi si stanno svuotando. Le tv tedesche e arabe dicono che Ischia è distrutta e generano allarmismo. Per ora sull'isola ci sono più giornalisti che persone. Per me si può parlare di sciacallaggio mediatico su una tragedia. Non abbiamo avuto un terremoto tipo quello dell'Aquila che ha distrutto un'intera città. I danni riguardano un singolo rione dove sono crollate quattro case. Andando in giro per Ischia, i luoghi turistici sono intatti e tutto funziona normalmente. Per il futuro è chiaro che stiamo sotto il cielo e tutto può succedere, ma è sicuro stare sull'isola. La vita è ripartita normalmente, con il dispiacere per chi ha perso la vita o la casa, certo, ma senza rischi. Alcuni palazzi dovranno essere messi in sicurezza ma solo in quella zona.