L'INCHIESTA BIS

Trieste, Unabomber: scatta la prescrizione e nessun risarcimento

I reati contestati si estinguono decorsi vent'anni. Gli attentati compiuti nel 2005 rientrano in questa categoria. Resta in piedi ancora il caso dell'infermiere ferito nel 2006

25 Feb 2025 - 19:22

Il rinvio al 15 settembre dell'ennesima udienza nell'ambito dell'inchiesta bis su Unabomber ha fatto scattare la prescrizione per tutti gli attentati del 2005, l'ultimo dei quali risalente al 9 luglio. In questo modo sono state dunque spazzate via anche le possibilità di risarcimento per le vittime, tranne che per un infermiere di Mestre all'epoca 28enne.

Come riportato da Il Messaggero Veneto, l'infermiere fu ferito nell'ultimo attentato andato a segno: quello del 6 maggio 2006 a Porto Santa Margherita, a Caorle, quando esplose un ordigno nascosto sotto il tappo di una bottiglia contenente un messaggio. Gli altri reati si prescrivono una volta trascorsi vent'anni. Secondo i calcoli, dunque, anche quest'ultima vittima rischia di non essere risarcita poiché il 6 maggio 2026 cadrà in prescrizione anche il suo caso.

Si attende la perizia sul caso Unabomber

 Intanto si attende entro il 24 maggio la perizia dei consulenti Giampietro Lago, ex comandante del Ris di Parma, ed Elena Pilli, l'esperta del caso Yara Gambirasio. La vicenda Unabomber si compone 29 attentati e nessun colpevole.

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