18 marzo, l'omaggio dell'Italia alle vittime del covid
© Twitter | Montecitorio con bandiere a mezz'asta
© Twitter | Montecitorio con bandiere a mezz'asta
A Cremona l'hub vaccinale è rimasto deserto: solo 80 anziani presenti invece dei 600 attesi
Dopo il nuovo caso di un errore nelle convocazioni per il vaccino, in Lombardia cresce la polemica sulla gestione della campagna. E l'assessore al Welfare e vicepresidente della Regione, Letizia Moratti, attacca la società Aria, che gestisce le prenotazioni per conto del Pirellone: "E' incapace di gestire le prenotazioni in modo decente, rallenta lo sforzo comune per vaccinare. E' inaccettabile".
A causa di un errore di gestione sul sistema di Aria, la società di Regione Lombardia che gestisce le prenotazioni della campagna vaccinale, l'hub vaccinale di Cremona, in fiera, si è infatti ritrovato praticamente deserto. Medici, infermieri e volontari, tutti mobilitati per garantire il numero di dosi programmato, hanno potuto vaccinare solo 80 anziani invece degli attesi 600. Così, a fronte di un buco di oltre 500 prenotazioni, l'Asst ha iniziato a chiamare direttamente le persone e i sindaci di Cremona e dei Comuni limitrofi affinché provvedessero ad inviare una lista di persone da contattare.
Come riportato dall'Ansa, fra i canali istituzionali - e soprattutto sui social - si è subito scatenato un polverone che, in poco tempo, ha finito per creare il problema contrario: troppe persone all'ingresso del polo. Tanto che con il rischio caos fin troppo evidente, è stata di nuovo la stessa Asst a rilanciare un nuovo appello: "Non venite qui, aspettate di essere chiamati. Continueremo a vaccinare le persone nelle categorie previste da questa fase del Piano vaccinale e quindi over 80, insegnanti, forze dell'ordine, personale sanitario ed extraospedaliero. Presentandosi di propria volontà si contribuisce alla creazione di file e di affollamento".
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