Via prioritaria è però l'eterologa

Vaccini, il ministero: ok al richiamo con AstraZeneca agli under 60 che rifiutano l'eterologa

L'Iss: la variante Delta in Italia ha un'incidenza limitata, resta sotto l'1%. Mascherine all'aperto, la prossima settimana riunione del Cts

19 Giu 2021 - 20:06

Come anticipato dal premier Mario Draghi e dal ministro Roberto Speranza, il ministero della Salute ha emesso una circolare relativa alla seconda dose del vaccino. Il documento conferma che gli under 60 che hanno avuto la prima dose di AstraZeneca, in caso di rifiuto della seconda con un vaccino a mRna, possono ricevere un richiamo AstraZeneca, dopo aver firmato un consenso informato. L'indicazione prioritaria resta comunque quella eterologa.

Anche Janssen raccomandato solo agli over 60 - Anche il vaccino monodose Janssen, della Johnson&Johnson, è raccomandato "per soggetti di età superiore ai 60 anni", alla luce del parere espresso dal Comitato tecnico scientifico e di quanto definito dalla Commissione tecnico-scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco. Lo indica il ministero della Salute in una circolare, chiarendo che lo stesso vaccino può essere utilizzato anche in soggetti con meno di 60 anni in particolari situazioni, come "campagne vaccinali specifiche per popolazioni non stanziali e/o caratterizzate da elevata mobilità lavorativa e, più in generale, per i cosiddetti gruppi di popolazione hard to reach". 

Variante Delta sotto l'1% - La variante indiana, classificata come Delta, "al momento non costituisce un particolare pericolo per l'Italia". A dirlo è Anna Teresa Palamara, a capo del dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, secondo la quale al momento la variante predominante è la Alfa, quella inglese, identificata nell'80% dei casi; la Delta, invece, resta sotto l'1% di incidenza.

A Milano al via la vaccinazione eterologa all'hub Hangar Bicocca

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Speranza chiede al Cts un parere sulle mascherine all'aperto - Il ministro Speranza ha inviato una richiesta di parere formale al Comitato tecnico-scientifico "relativamente alle modalità e ai termini della permanenza dell'obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all'aperto".  Il Cts si riunirà la prossima settimana.

In Russia 17.906 casi in un giorno, picco dal 31 gennaio - In Russia sono stati confermati 17.906 nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore: il massimo di contagi in un solo giorno dal 31 gennaio, secondo quanto riporta il centro operativo nazionale anti-Covid ripresa dalla Tass. Solo a Mosca sono stati accertati 9.120 contagi, il massimo finora nella Capitale dall'inizio dell'epidemia. 

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