Tav Napoli-Bari, abbattuto l'ultimo diaframma: i treni viaggeranno dal 2024
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Durante il campeggio studentesco organizzato dal movimento. Scontri con le forze dell'ordine: in corso le procedure di identificazione
Un centinaio di attivisti No Tav, appartenenti all'ala più oltranzista del movimento che si oppone alla nuova ferrovia Torino-Lione, ha preso d'assalto il cantiere di San Didero, in valle di Susa (Torino), proprio dove è prevista la realizzazione del nuovo autoporto in sostituzione di quello che sarà spostato per i cantieri della stazione internazionale Tav. Ci sono stati scontri con le forze delle ordine che presiedevano il sito.
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La serata era cominciata al presidio di San Didero con una cena del movimento No Tav. Poi, in piena notte un centinaio di attivisti, tutti incappucciati, hanno raggiunto il cancello del sito, all'altezza dell'autostrada A32, intonando cori e distruggendo diversi metri di filo spinato. L'assalto è durato per circa un'ora. Ci sono stati anche degli scontri con le forze delle ordine che presiedevano il sito: gli attivisti hanno lanciato pietre contro le forze dell'ordine che hanno risposto con lacrimogeni e idranti. La Digos di Torino sta visionando i filmati dell'accaduto per identificare gli assalitori
Il cantiere dell'autoporto era stato teatro di disordini già il 30 luglio scorso, quando erano rimasti feriti una decina di poliziotti. In questi giorni in Val di Susa si sta svolgendo a Venaus il campeggio studentesco No Tav, allestito dal collettivo degli studenti medi "Ksa", considerato emanazione del centro sociale torinese Askatasuna.