L'uomo, della provincia di Livorno, ha soggiornato "a sbafo", ai primi di marzo, nella località sciistica delle Dolomiti con altri due adulti e un bambino. Era noto alle forze dell'ordine per episodi analoghi
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Aveva lasciato l'albergo di lusso della Val Gardena, dove aveva soggiornato in compagnia di altri due adulti e di un minorenne, senza saldare il conto di 19.000 euro. I carabinieri lo hanno individuato e denunciato. Il protagonista di una scena da "Amici miei" è un uomo originario della provincia di Livorno. La denuncia è scattata per insolvenza fraudolenta.
L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per episodi analoghi, ha soggiornato "a sbafo" nei primi giorni di marzo presso una rinomata struttura alberghiera della valle delle Dolomiti.
Le indagini dei Carabinieri di Ortisei hanno preso avvio a seguito della denuncia presentata dai titolari dell'hotel ed è così venuto alla luce che l'uomo era già stato coinvolto in precedenti episodi di truffa e insolvenza fraudolenta in diverse regioni italiane. Grazie alla stretta collaborazione tra l'Arma e la direzione dell'albergo, è stato possibile raccogliere elementi concreti che hanno consentito di procedere nei confronti dell'indagato.