Gli inquirenti sospettano che si tratti di una morte violenta. Sul caso indagano i carabinieri
© Ansa
Il cadavere di un giovane semi decapitato è stato trovato nelle campagne intorno a Vandoies, in Val Pusteria (Bolzano). Gli inquirenti sospettano che si tratti di una morte violenta e, tra le ipotesi, sembrano prpendere per l'omicidio. I carabinieri indagano sul caso e stanno cercando di ricostruire la vicenda individuando le cause della morte, dovuta probabilmente a dissanguamento.
Il sopralluogo condotto dai carabinieri e i primi elementi raccolti non sono stati sufficienti per delineare un quadro chiaro. Si indaga quindi a 360 gradi. Quello che al momento è certo è che il giovane, un altoatesino tra i 20 e i 30 anni di cui non sono state diffuse le generalità, è stato trovato dal soccorso alpino della guardia di finanza in una zona di alpeggio a circa 1.600 metri di altitudine nei pressi della malga Raffalt, vicino alla sua auto parcheggiata.
Il giovane è morto probabilmente dissanguato. La scena che si sono trovati davanti i soccorritori è stata raccapricciante: il giovane aveva una profonda ferita che gli ha quasi reciso la testa dal collo. Gli indizi fanno quindi pensare a un omicidio, ma serviranno approfondimenti scientifici puntuali per consentire agli investigatori di esaminare la scena, definita "complessa" ed "estremamente enigmatica" dagli stessi inquirenti, che sul caso mantengono il massimo riserbo.