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Nel Paese altre 382 vittime e 2.317 guariti nelle ultime 24 ore, a Milano 149 nuovi casi. Fontana: "Siamo sulla via giusta". Ministro Boccia: "Dopo il 18 maggio conteranno le differenze territoriali"
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L'Italia supera la soglia dei 200mila contagiati da coronavirus. Gli attualmente positivi, le vittime e i guariti sono 201.505 con un incremento, rispetto a lunedì, di 2.091. I malati sono complessivamente 105.205, 608 meno. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 382 morti e 2.317 guariti in più. Sono 1.863, cioè 93 in meno, i pazienti in terapia intensiva. In Lombardia altri 896 positivi di cui 149 nella città di Milano. Il premier Conte: "Impossibile fare di più sulle riaperture, è concreto il rischio di un ritorno del contagio".
L'11 maggio potrebbero ripartire le messe all'aperto. E' una delle ipotesi sul tavolo del governo. Non c'è nessuna certezza in merito e le valutazioni sono in corso, ma l'idea sarebbe quella di far ripartire le cerimonie intorno a metà maggio soltanto in luoghi aperti.
Sperimentazione delle misure di riapertura della fase 2 "per un arco di tempo di almeno 14 giorni, accompagnata al monitoraggio dell'impatto del rilascio del lockdown sulla trasmissibilita' del SarsCov2". E' la raccomandazione contenuta nella relazione tecnica dell'Istituto superiore di sanità. Nel documento si sottolinea che "è evidente che lo spazio di manovra sulle riaperture non è molto" e si suggerisce di adottare "un approccio a passi progressivi".
"A partire da mercoledì, con l'avvio di altri 33 centri, si estende a tutta la Lombardia l'esecuzione dei prelievi ematici per l'elaborazione dei test sierologici che porteranno a regime, entro l'inizio della prossima settimana, il sistema regionale di analisi degli anticorpi neutralizzanti per il Covid-19". Lo annuncia l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, in una nota. A Milano sono tre i centri prelievo attivi da domani, agli ospedali Niguarda, Fatebenefratelli e Sacco.
"Gran parte delle decisioni spettano al governo ma è chiaro che prima di arrivare a una situazione di nuovo contagio" e quindi di un eventuale nuovo lockdown, anche "facendo riferimento al continuo monitoraggio, se assistiamo ad una ricrescita del contagio gli interventi sarebbero immediati". Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana a Radio Lombardia. "Confido nel fatto che se verranno rispettate tutte le misure e le precauzione che stiamo prevedendo e che anche il governo ha previsto credo si possa convivere con il virus senza aggravare la situazione", ha aggiunto.
"Ci aspettavamo di più, soprattutto per quelli che erano i quesiti principali posti da noi sindaci dell'ex zona rossa": è quanto ha detto Francesco Passerini, sindaco di Codogno, a nome di tutti i primi cittadini dei 10 Comuni del lodigiano messi in quarantena il 24 febbraio. "A Conte ho chiesto parole di riappacificazione nei confronti dell'ospedale di Codogno anche se poi il premier ha negato di aver mai criticato il presidio" dove è stato accertato il primo caso di coronavirus in Italia.
L'assistenza territoriale "va sicuramente potenziata. Non si può programmare una riapertura senza avere la certezza di Usca e servizi territoriali, medici di Medicina Generale, medici competenti in Sanità pubblica e utilizzo dei tamponi". Lo ha detto il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. "Si stanno colmando - ha proseguito - tutte le lacune necessarie. A quel punto a mio avviso è molto meglio rinviare di qualche giorno la riapertura se tutto il sistema non è pronto".
Nel Regno Unito si sono registrati 21.678 decessi a causa del coronavirus negli ospedali, dopo che altre 586 persone sono morte nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il segretario alla Salute britannico, Matt Hancock. I contagi si avvicinano a 160mila, circa 4mila al giorno.
"Siamo sulla via giusta": è quanto ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, commentando i dati di oggi in Regione che vedono ancora i ricoveri in calo: sono 25 in meno i posti occupati in terapia intensiva e 245 quelli in altri reparti.
Sono 68.941 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.317. L'aumento ieri era stato di 1.696.
L'Italia supera la soglia dei 200mila contagiati totali, vale a dire gli attualmente positivi al coronavirus, le vittime e i guariti. Ad oggi sono infatti 201.505, con un incremento rispetto a ieri di 2,.091. Il dato e' stato reso noto dalla Protezione civile. L'aumento ieri era stato di 1.739.
Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: ad oggi sono 1.863, 93 in meno rispetto a ieri. Di questi, 655 sono in Lombardia, 25 in meno rispetto a ieri. Dei 105.205 malati complessivi, 19.723 sono ricoverati con sintomi, 630 in meno rispetto a ieri, e 83.619 sono quelli in isolamento domiciliare.
Sono salite a 27.359 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 382 in un giorno. Ieri l'aumento era stato di 333. Il dato e' stato reso noto dalla Protezione civile.
Si conferma il calo dei malati per coronavirus. Sono complessivamente 105.205, 608 meno di ieri. La diminuzione ieri era stata di 290 mentre domenica c'era stato un incremento di 256 malati. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile.
"Non sono al corrente delle sue dichiarazioni, sono tornato a Roma alle 4. C'è libertà di pensiero, a me tocca decidere con tutta la responsabilità del caso". Cosi' il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Lodi ha risposto a chi gli ha chiesto un commento all'intervista rilasciata da Matteo Renzi a Repubblica.
"Il rischio di un contagio di ritorno da coronavirus è molto concreto. Abbiamo predisposto un congegno di misure per una riapertura prudente che ci permetta di tornare a chiudere immediatamente, intervenendo in modo mirato". Lo ha detto Giuseppe Conte in merito al dpcm per la Fase 2. "Abbiamo fatto passi avanti: da lunedì 4 milioni di persone torneranno al lavoro con maggiori rischi di contagio. Ma sarà un contagio calcolato".
"E' importante continuare a rispettare le disposizioni del governo per superare questa situazione di emergenza, ma chiediamo fermamente che vengano messe a disposizione il prima possibile delle misure ad hoc che permettano ai fedeli di partecipare alle preghiere congregazionali in condizioni di sicurezza". Lo ha chiesto il presidente dell'Ucoii (Unione delle Comunità islamiche in Italia), Yassine Lafram.
"Dalle elaborazioni emerge un evidente "eccesso di mortalità". Così il direttore del dipartimento per la produzione statistica dell'Istat, Roberto Monducci, in audizione sul Def. "Da un primo esame che ha riguardato 5.069 Comuni" risulta che "il totale dei decessi tra il primo marzo e il 4 di aprile del 2020 è stato, nel complesso, superiore del 41% rispetto a quanto osservato per lo stesso periodo del 2019 (62.667, quando erano 44.583 nel 2019)".
I mezzi di trasporto pubblico non sono in grado di soddisfare i requisiti di distanziamento sociale richiesti dal Governo. Lo si legge in una lettera dei presidenti di Agens e Asstta al ministro dei Trasporti Paola De Micheli. "Il distanziamento ipotizzato di 1 metro per la Fase 2 limita la capacita' del sistema dei trasporti di persone al 25-30% del numero di passeggeri trasportati in condizioni di normalita'", spiegano i presidenti Arrigo Giana (Atm Milano) e Andrea Gibelli (Ferrovie Nord Milano).
Il debito pubblico, previsto al 155,7% nel 2020, si attesterebbe a un livello che "è stato registrato, a partire dall'Unità d'Italia, solo negli anni immediatamente successivi alla fine della Grande Guerra". Lo afferma il direttore del dipartimento per la Produzione statistica dell'Istat, Roberto Monducci, in audizione sul Def. Quanto all'indebitamento netto, spiega, "si attesterebbe per il2020 al 10,4% del Pil, un livello mai più toccato dagli anni che hanno preceduto la firma del Trattato di Maastricht".
Un miliardo di persone in tutto il mondo potrebbero ammalarsi di coronavirus. E' l'allarme contenuto in uno studio dell'ong International Rescue Committee basato su modelli e dati dell'Oms e dell'Imperial College di Londra, riportato in prima dalla Bbc sul suo sito. Secondo il rapporto si rischiano, inoltre, circa 3 milioni di vittime in decine di Paesi attraversati da conflitti o instabili.
"Ad oggi, a seguito degli esiti del 'primo' tampone, vi sono 308 ospiti e pazienti Covid positivi e 583 ospiti e pazienti Covid negativi". Lo comunica il Pio Albergo Trivulzio di Milano, spiegando che "oggi sono arrivati gli esiti di tutti i tamponi effettuati ad ospiti e pazienti delle Unità di offerta sociosanitarie di Milano (Pat e Principessa Jolanda) e di Merate (Istituto Frisia)".
"Alla riapertura dell'11 maggio saremo in grado di effettuare test di massa, 700mila test virologici alla settimana". Lo ha annunciato il primo ministro francese Edouard Philippe, illustrando il piano di riapertura in Parlamento. "Tutte le persone che hanno avuto un contatto" con dei positivi, ha aggiunto, "saranno invitati a testarsi e a mettersi in isolamento. L'obiettivo finale è consentire di isolare al più presto i portatori del virus. Non è una punizione, ma una protezione: tutto deve essere ampiamente fondato sul civismo di ognuno".
"Tutti vorremmo ripartire, ma la vita che abbiamo davanti non è quella che avevamo a gennaio. Quella vita tornerà quando ci sarà il vaccino. Abbiamo di fronte una nuova normalità che deve essere fatta di rigore, disciplina e rispetto per la saluta e la vita. La ripartenza economica ci può essere a certe condizioni". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, aggiungendo che "più i contagi andranno giù, più si potrà aprire, più saliranno, più scatteranno le restrizioni".
Accanto all'intervento da 50 miliardi di euro che punta a dotare la Cassa depositi e prestiti di un patrimonio per sostenere il capitale delle imprese medio-grandi, "vedremo se riusciremo a introdurre nel decreto legge la possibilità di un intervento a parziale assorbimento delle perdite, 'pari passu', di capitale puttlico, che poi possa trasformarsi a dterminate condizioni a fondo perduto". Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri delineando le strategie del prossimo decreto. "Gli interventi, distinti - ha aggiunto -, saranno determinati quando presenteremo il testo".
Su sugar e plastic tax "è in corso la discussione - ha spiegato Guatlieri in audizione sul Def -, la decisione del governo avverrà con la presentazione del decreto, che verrà poi presentato in Parlamento e discusso. L'orientamento attuale è una sterilizzazione per quest'anno".
Le misure di contenimento del Covid-19 hanno avuto un impatto catastrofico sul mercato interno: nel 2020, secondo le previsioni del governo, perderemo 70 miliardi di euro di consumi. Si tratta della caduta più forte mai registrata in Italia dal dopoguerra ad oggi, superiore anche a quella registrata durante la grande crisi di inizio decennio. Così Confesercenti commenta il Def.
"La prudenza del governo è dettata dai dati scientifici, alla riapertura è prevista una risalita dei contagi ma l'indice R0 deve rimanere inferiore a 1 o si rischia nuovo lockdown con conseguenze incalcolabili. Quello che sta succedendo in Germania deve farci riflettere". Lo ha scritto su Twitter il ministro Federico D'Incà commentando la risalita dei dati del contagio in Germania.
"Per stimolare la crescita agiremo anche attraverso la previsione di specifici incentivi" destinando "parte delle maggiori risorse chieste per il 2021 e per gli anni successivi, circa 6 miliardi l'anno fino al 2031, a sostegno degli investimenti". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, in audizione sul Def.
Il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, avrebbe voluto comprendere prima la gravità del coronavirus, in modo da lanciare l'allarme già a dicembre o gennaio. "Quando abbiamo sentito a dicembre che la Cina aveva un problema con un virus e la Cina ha detto che era sotto controllo e di non preoccuparci, ci saremmo dovuti preoccupare", ha detto.
Slitta la riapertura delle scuole in Francia. Secondo informazioni rivelate dai media, le scuole francesi resteranno chiuse almeno fino al mese di giugno. Il presidente Emmanuel Macron aveva dichiarato, in un primo tempo, che le scuole avrebbero riaperto progressivamente dall'11 maggio, data di inizio della Fase 2, con la fine delle misure di rigido confinamento decretate da quasi due mesi. Il premier, Edouard Philippe, illustrerà oggi in parlamento il piano francese di uscita dal lockdown.
"Non posso accettare che si dica che i veneti sono irresponsabili, sono persone per bene". E' la replica del governatore Luca Zaia, in relazione alle critiche legate alle aperture concesse dalla sua ordinanza.
"Da lunedì 4 maggio potremmo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, tre volte l'attuale fornitura. Dal mese di giugno arriveremo a 18 milioni, dal mese di luglio 25 milioni e quando inizieranno le scuole a settembre potremmo distribuire 30 milioni di mascherine al giorno, undici volte quel che distribuivamo all'inizio dell'emergenza". Lo ha detto il Commissario straordinario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile.
L'Austria sospende con il primo maggio le limitazioni agli spostamenti, restano però in vigore la distanza minima di un metro tra le persone e l'obbligo di indossare le mascherine. Lo ha annunciato il governo a Vienna. Da maggio saranno inoltre consentite manifestazioni con 10 partecipanti e funerali con 30 persone. Nei negozi raddoppia il numero dei clienti, da una persona ogni 20 metri quadri e una ogni 10. Dal 2 maggio riapertura graduale delle attività commerciali.
Il bilancio delle vittime del coronavirus in Spagna è salito a 23.822 ma la tendenza al ribasso continua, con 301 morti registrati nelle ultime 24 ore, rispetto ai 331 di ieri e ai 288 di lunedì. Un totale di 210mila contagi sono stati segnalati dall'inizio della pandemia. Il primo ministro, Pedro Sanchez, presenterà oggi le grandi linee del piano "progressivo" di uscita dal lockdown della Spagna.
Sono 210mila le persone morte a causa del coronavirus in tutto il mondo, secondo un calcolo effettuato dall'agenzia France Presse. L'85% delle vittime sono state registrate in Europa e negli Stati Uniti. Gli Usa sono il Paese con il più alto numero di decessi (56.253), seguito dall'Italia (26.977), Spagna (23.822), Francia (23.293) e Gran Bretagna (21.092).
Il coronavirus miete un'altra vittima tra i medici: si tratta di un ematologo originario di Casalpusterlengo (Lodi) che da trent'anni lavorava presso la casa di cura "Montanari" di Morciano di Romagna (Rimini). L'uomo è deceduto lunedì nel reparto di terapia intensiva dell'Infermi, dove era stato trasferito dal reparto Covid dell'ospedale di Rimini. Si era ammalato un mese fa.
Due voli speciali mercoledì e sabato da Milano a Teheran rimpatrieranno un gruppo di cittadini iraniani rimasti bloccati in Italia durante l'emergenza, tra cui diversi studenti. Lo annuncia una nota dell'ambasciata iraniana a Roma. Una volta giunti nella Repubblica islamica, queste persone verranno messe in quarantena e potranno successivamente tornare a casa solo se risulteranno negativi al test del coronavirus.
"Adesso si parla del caso Lombardia, ma in realtà non c'è un caso Lombardia. E' un caso Lodi, Cremona, Bergamo, Brescia e Piacenza, perché lì si è avuta una diffusione assolutamente anomala rispetto a tutto il resto della Regione". E' quanto ha sottolineato il governatore lombardo Attilio Fontana, aggiungendo: "Milano mi preoccupa sempre, però mi sembra che siamo in un momento in cui il virus sta rallentando, in cui il contenimento ha avuto successo e in cui i numeri stanno lentamente, non miracolosamente, scendendo".
Lo schema di intervento messo a punto dal governo per far fronte all'emergenza liquidità "va giudicato nel complesso positivamente". E' quanto afferma Confindustria, indicando però anche "limiti, criticità da superare e previsioni da rafforzare". Le stime indicano il fabbisogno di liquidità in "57 miliardi di euro con fine dell'epidemia a giugno che salirebbero a 138 miliardi con fine epidemia a dicembre". E avverte: "Complicazioni burocratiche e ritardi rischiano di compromettere per sempre la sopravvivenza delle imprese".
I commercianti di Courmayeur protestano contro le restrizioni al commercio dell'ultimo dpcm per l'emergenza del coronavirus. Martedì sera, dalle 21 alle 21:30, saranno alzate tutte le serrande e accese le luci dei negozi, dei bar e dei ristoranti del centro della cittadina ai piedi del Monte Bianco. "Sono misure che riteniamo inaccettabili per il sostegno dei settori commercio e turismo".
"Siamo al lavoro con gli entri locali per organizzare attività a sostegno delle famiglie, dove i genitori possono portare i bambini anche piccoli. Ho chiesto, non e' stato possibile ma continuero' ad insistere perché questo accada, di riaprire i servizi all'infanzia 0-6 anni, ovviamente riorganizzati in piccoli gruppi e con tutte le regole che devono essere mantenute. Su questo continuero' a lavorare con insistenza". Lo ha detto il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.
E' salito di nuovo il tasso di contagio da coronavirus in Germania. Da marzo, per la prima volta, una persona ne contagia un'altra. Lo ha reso noto il Robert Koch Institut, secondo cui sono stati registrati 156.337 casi di contagio e 5.913 vittime. Dalla settimana scorsa nel Paese sono stati riaperti i negozi, ma vige tuttora il divieto di contatto e da lunedì è obbligatorio indossare le mascherine nei negozi e sui mezzi di trasporto pubblico.