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Il corpo, segnalato venerdì da un passante mentre passeggiava nei boschi, presenta anche vari tagli all'addome: sarebbe stato trascinato nell'edificio diroccato
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Oltre a varie ferite all'addome aveva anche un profondo taglio al collo la giovane donna trovata morta venerdì 5 aprile in un'ex chiesetta diroccata sulle montagne di La Salle, in Valle d'Aosta. La ragazza indossava un paio di leggings e una felpa. Vicino a lei c'era una confezione di marshmallow. A terra erano visibili macchie di sangue e tracce di trascinamento: segno che il corpo è stato trasportato all'interno dell'ex cappella. A segnalare il cadavere alle forze dell'ordine un uomo che stava facendo una passeggiata nei boschi. La Procura indaga per omicidio.
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La vittima era sdraiata per terra nella cappella del villaggio abbandonato di Equilivaz, sopra La Salle, tra Aosta e Courmayeur. Mora di capelli, indossava una felpa beige e dei leggings, aveva un piercing all'ombelico. "Sembrava molto giovane, vent'anni ma forse anche meno, probabilmente era straniera" è la descrizione di chi ha visto il cadavere. Accanto al corpo una confezione di marshmallow, qualche cartaccia e dei rifiuti. Con sé non aveva documenti né un telefono cellulare. La ragazza non è ancora stata identificata, e gli inquirenti stanno vagliando le denunce di scomparsa in Italia e all'estero.
Dai primi riscontri sulle ferite l'ipotesi che emerge come la più probabile è quella di un delitto d'impeto, una lite scoppiata magari per futili motivi e poi degenerata in aggressione. Anche la posizione in cui è stata trovata la vittima, raggomitolata in posizione fetale, conferma questa tesi.
Gli inquirenti sono alla ricerca di un uomo, che - secondo alcune testimonianze - era stato notato nella zona assieme ad una ragazza che corrisponde dalla descrizione della vittima. Potrebbe essersi allontanato dalla Valle d'Aosta a bordo di furgone rosso/bordeaux, parcheggiato per un paio di giorni vicino al sentiero che porta al villaggio abbandonato: le vie di fuga sono molteplici, i trafori verso la Francia e la Svizzera sono a pochi chilometri.
Alla ricerca di indizi (e di un numero di targa) i carabinieri stanno acquisendo tutte le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza piazzate sulla strada statale 26.
A scoprire il cadavere, venerdì verso le 14.30, era stata una persona del posto che stava facendo una passeggiata. Dalla chiesetta è stata portata in laboratorio una grossa pietra ricoperta di sangue. Altre tracce ematiche sono state rilevate a poca distanza. Sul terreno erano evidenti segni di trascinamento, che indicano che il corpo è stato trasportato di peso all'interno dell'ex cappella: l'aggressione dovrebbe pertanto essere avvenuta all'esterno, in mezzo alla boscaglia.