Un alpinista è ferito mentre il terzo della cordata è illeso
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Una valanga è caduta nel pomeriggio, verso le 15.30, sotto la piramide Vincent, cima che si trova nel massiccio del Monte Rosa. La slavina ha investito una cordata di tre alpinisti stranieri a circa 3.800 metri di quota, sopra il rifugio Gnifetti (nella valle di Gressoney): uno è rimasto miracolosamente illeso, uno è ricoverato all'ospedale di Aosta mentre il terzo è morto.
L'incidente - Il gruppo di alpinisti si trovava lungo il pendio che sale alla piramide Vincent, in una zona molto frequentata dagli appassionati di alta montagna. La valanga si è staccata da circa 4mila metri ed è piombata sulla traccia, il sentiero innevato seguito dagli alpinisti. In tre sono stati travolti e trascinati a valle. La loro corsa impazzita in mezzo alla neve si è fermata dentro un crepaccio. Uno è riuscito subito a uscire dalla neve, gli altri sono rimasti sotto. A dare l'allarme è stata la cordata che li seguiva, sfiorata dalla stessa valanga.
Le operazioni di ricerca - Sul posto sono giunti - con due elicotteri - una ventina di uomini del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di finanza di Cervinia. Con sonde e pale hanno iniziato a scavare alla ricerca dei dispersi, anche con l'aiuto dei cani da valanga. La vittima è stata trovata quasi subito. La guida alpina che li accompagnava - D.D.T., di 39 anni, statunitense residente a Chamonix (Francia) - è stata estratta dalla neve dopo quasi un'ora. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Aosta, l'uomo è stato sottoposto alle cure per ipotermia. Le sue condizioni non sono comunque definite preoccupanti. Le operazioni sono proseguite fino al tardo pomeriggio: si temeva che altri alpinisti potessero essere stati travolti dalla massa di neve, oltre ai tre stranieri.
Colpa delle temperature più alte - Probabile causa della valanga, il rialzo termico di oggi che fa seguito ad alcuni giorni di maltempo. Durante le ricerche almeno altre tre slavine si sono staccate nella zona.