Dagli istituti d'infanzia fino alle medie, gli alunni della Capitale proveranno le specialità dell'Ucraina: un'iniziativa per agevolare l'integrazione tra i bambini e la conoscenza di una cultura diversa
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Un menù speciale tutto dedicato all'Ucraina da oggi arriva nelle scuole comunali di Roma, dall'infanzia alla secondaria di primo grado: un modo per agevolare l'integrazione delle bambine e dei bambini provenienti dal paese in guerra e che da diverse settimane hanno iniziato a frequentare le lezioni negli istituti comprensivi della Capitale. I piatti forti sono i varenyky al burro, una sorta di raviolo di pasta fresca a forma di mezza luna (o triangolo) e pollo alla Kiev: due grandi classici della cucina dell'Ucraina che i bimbi romani avranno il piacere di provare.
Esiste un vero e proprio calendario: il menù ucraino, una tantum, farà pian piano tappa in tutti i municipi. Le specialità rientrano in un "menù speciale collegato a particolari progettualità a carattere didattico-educativo", si legge nella circolare del Dipartimento Scuola del Campidoglio che ha accolto positivamente la proposta avanzata da due municipi, il I e il VI, e ha deciso di estenderla a tutta Roma. L'iniziativa fa parte delle variazioni alla dieta che di solito coincidono con particolari festività: Natale, carnevale, Pasqua e così via.
La comunicazione è stata data alle famiglie da diversi giorni e sui siti web le scuole romane hanno pubblicato la circolare ‘Menù progettuale ucraino" con la descrizione del menù: dunque il primo piatto solitamente è ripieno di carne con patate, cavoli, funghi e formaggio morbido. Il secondo, invece, è una versione del cordon bleu francese con crema di burro, impanato e cotto al forno. Immancabili le patate la burro come contorno, altro grande classico. Un modo diverso, che stavolta passa dalla tavola, per far sentire i piccoli profughi un po' più a casa.