Tra le centinaia di telefonate e di messaggi violenti, anche frasi in cui esprimeva "comprensione" per l'assassino di Giulia Cecchettin
© Carabinieri
Un 23enne già noto alle forze dell'ordine è stato arrestato dai carabinieri di Gallarate, in provincia di Varese, per stalking in flagranza differita ai danni della ex fidanzata 20enne, con centinaia di telefonate e di messaggi violenti, ma soprattutto una frase, con cui esprimeva "comprensione" per l'assassino di Giulia Cecchettin. "Io comprendo perché tanti ragazzi, come Filippo Turetta, arrivano a compiere certe azioni", aveva scritto alla ex. "Non giustifico il gesto in sé ma comprendo e giustifico con tutta la mia forza il motivo".
I due ragazzi, che come molti si erano conosciuti sui social, avevano iniziato a frequentarsi a febbraio. Agli investigatori, come ricostruisce il quotidiano La Prealpina, la ventenne ha raccontato che si erano lasciati il 16 aprile. Le minacce sono iniziate subito dopo: lui ha iniziato a chiamarla in continuazione e a scriverle centinaia di messaggi minacciosi, come "sia chiaro, tu muori, magari tra vent'anni ma ti ammazzo, oggi non ne esci viva". E poi "ti credi potente da fare ciò che dici tu? Non pensare di passarla liscia, dimmi dove sei o vuoi che inizi con tuo fratello?".
Il 23enne, che non ha né casa né lavoro, ha già precedenti per maltrattamenti verso la madre e il fratello. Rimasto senza casa e lavoro aveva trovato ospitalità attraverso una parrocchia di Busto Arsizio. Sabato ha chiamato i carabinieri chiedendo di essere arrestato, perché - ha spiegato ai militari - "in carcere ho almeno la dignità di avere vitto e alloggio, perché fuori nessuno mi aiuta".
Lo stesso giorno il giovane ha anche dato in escandescenze al pronto soccorso di Busto Arsizio, minacciando di uccidere o violentare qualcuno, mentre nel frattempo tempestava la ex di messaggi pretendendo di incontrarla di persona: "Vengo lì e spero ci siano i tuoi, non credo che a loro farebbe piacere ciò che potrei combinare". Il ventitreenne, che secondo quanto emerge avrebbe dei problemi psichici, ha addirittura avvertito i carabinieri della sua intenzione di andare a casa della ragazza per ucciderla. Mercoledì l'interrogatorio di convalida dell'arresto davanti al gip del Tribunale di Busto Arsizio.