in vista della prossima cabina di regia

Estensione vaccinale e obbligo di mascherine all'aperto: la nuova stretta al vaglio del governo contro la variante Omicron

Le misure saranno discusse il 23 dicembre durante la cabina di regia indetta dal premier Draghi a Palazzo Chigi, seguirà un Cdm

19 Dic 2021 - 13:34

Una cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta da Draghi e un Cdm, entrambi previsti il 23 dicembre, all'antivigilia di Natale, per fronteggiare con nuove misure l'avanzata di Omicron in Italia. Il governo lavora alla riduzione dei tempi del Green pass a 5 mesi, l'obbligo delle mascherine all'aperto anche in zona bianca e tamponi nei luoghi affollati. Sul tavolo c'è l'ipotesi sull'estensione dell'obbligo vaccinale ad altre categorie lavorative.

Cabina di regia e Cdm Tutto è legato ai risultati della nuova indagine su Omicron, che arriveranno per lunedì, sottoponendo a sequenziamento un numero di campioni statisticamente significativo raccolti in 24 ore. E dopo tre giorni il report sarà discusso in cabina di regia a Palazzo Chigi. Dopo una valutazione, il governo tirerà le somme in Cdm, mettendo a punto il decreto.

La nuova stretta per contenere la diffusione della variante Omicron Non solo Green pass, obbligo vaccini, tamponi e mascherine. La corsa contro il tempo per arginare il diffondersi delle mutazioni passa anche per un potenziamento del tracciamento, che in Italia sarebbe al di sotto dei minimi fissati in Europa. Per questo il ministero potrebbe chiedere un potenziamento del lavoro degli oltre 70 appositi laboratori nelle varie Regioni, che riversano i dati nella piattaforma per la sorveglianza genomica delle varianti presenti nel Paese. La Regione Emilia-Romagna ha chiesto al Commissario per l'emergenza la disponibilità di 120 militari per il tracciamento.

I casi accertati in Italia "E' fondamentale capire quanto sta crescendo la Omicron e con che ritmo rispetto all'andamento epidemiologico", spiega il ministro Roberto Speranza. Al momento sono salite a 84 le sequenze di Omicron analizzate. Ma - avverte il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro - sulla variante "è probabile un aumento dei casi nei prossimi giorni". In effetti la quarta ondata sembra essere in pieno svolgimento.

Lombardia verso la zona gialla Altre Regioni come la Lombardia, oltre alle sette (province autonome comprese) già in zona gialla, hanno i numeri in netta crescita e si avviano a lasciare la zona bianca nelle prossime settimane. Numeri che fanno presagire la necessità di nuovi provvedimenti entro la fine dell'anno.

Pubblicato il Dpcm sulla revoca del Green pass in caso di positività In attesa del prossimo decreto è stato intanto pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dpcm che indica le modalità  per la revoca del Green pass qualora il possessore del certificato dovesse risultare positivo durante il periodo di validità del documento o in caso di pass falsi. A generare la revoca automatica in caso di positività è la "Piattaforma nazionale-Dgc". La stessa revoca sarà comunicata anche al Gateway europeo. Sarà poi annullata automaticamente a seguito dell'emissione della certificazione verde di guarigione.

Misure contro gli affollamenti messi in atto in alcune città come Roma E alcune città hanno già messo in campo le misure contro gli affollamenti dovuti in particolare allo shopping natalizio. Le misure anti-assembramento di Roma hanno riguardato la chiusura per alcune ore, da parte delle forze dell'ordine, di un tratto di via del Corso, allo scopo di far defluire le persone ed evitare affollamenti pericolosi per possibili contagi. E a Fienze sono stati istituiti i sensi unici per i pedoni nel centro storico.

Lazio, obbligo di mascherine all'aperto già prima di Natale Mentre la Regione Lazio è pronta a imporre l'obbligo di mascherina all'aperto anche in zona bianca già prima di Natale.

Piemonte, via alle vaccinazioni per i più piccoli

1 di 15
  | Il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio
  | Il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio
  | Il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

Il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

Il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri