Il 19enne era finito in ospedale dopo lo schianto in un incidente in auto. Accanto a lui il papà Franco, lo stesso che si è fatto conoscere per la sua storia di dedizione al fratello di Alberto, Andrea, un ragazzo autistico
Si è risvegliato dal coma Alberto Antonello, il 19enne rimasto gravemente ferito nell'incidente d'auto a Musile (Venezia) in cui è morta la sua fidanzata Giulia Zandarin. Il 19enne è uscito dal coma farmacologico e ha subito chiesto notizie della ragazza, deceduta nello schianto.
Alberto è figlio di Franco Antonello e fratello di Andrea, un ragazzo autistico che si è fatto conoscere proprio grazie al papà, un imprenditore di Castelfranco Veneto (Treviso), che a quel ragazzo ha dedicato la vita. Alla storia di Andrea e di Franco si è ispirato Gabriele Salvatores per girare il suo ultimo film "Tutto il mio folle amore", che racconta un lungo viaggio di un ragazzino autistico con suo padre.
Il risveglio - Ed è stato proprio il padre a confermare il risveglio del ragazzo: ha riaperto gli occhi, ha chiesto dove si trovava e ha subito voluto sapere di Giulia. Ed è apparso talmente agitato che i medici l'hanno dovuto sedare di nuovo.
I viaggi intorno al mondo di Franco e Andrea - Il papà, Franco, si era fatto conoscere per aver girato il mondo con il figlio Andrea, autistico, raccontando il suo viaggio su una seguitissima pagina Facebook in cui aveva fotografato passo passo tutti gli spostamenti con il ragazzo: i tour in moto (tre mesi in Sudamerica su una Harley Davidson rossa), e il cammino di Santiago, affrontato in compagnia del fratello Alberto.
I libri e il film - Padre e figlio hanno anche scritto libri e hanno spesso raccontato in tv la loro storia. Fino al romanzo "Se ti abbraccio non avere paura" di Fulvio Ervas, quello a cui Salvatores si è ispirato per il suo ultimo film.