La Provincia ha stanziato 375mila euro per sostituire l'ultimo con una rotatoria
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L'esperimento è già stato realizzato con successo in altri Paesi europei, ma ora la città senza semafori arriva anche in Italia: la prima a cancellarli sarà Arzignano, nel Vicentino. La città ha già via via sostituito i suoi semafori con le rotatorie, e ormai nel è rimasto soltanto uno, quello che regola l'incrocio sulla Provinciale 31. Che però ha i mesi contati: la Provincia ha infatti stanziato i fondi per sostituirlo con una nuova rotatoria.
Al posto dell'ultimo semaforo di Arzignano sorgerà così una rotatoria da 25 metri di diametro che, spiega il Corriere del Veneto, avrà aiuole salvagente in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e una pista ciclabile lunga 270 metri per favorire anche i ciclisti. Il progetto, che costerà 375mila euro, dovrebbe essere definitivamente approvato tra un paio di settimane, e l'avvio del cantiere è previsto per la primavera. E dopo tre mesi la città diventerà la prima d'Italia a essere completamente senza semafori.
"Le rotatorie - spiega il sindaco, Alessia Bevilacqua, al Corriere del Veneto - permettono di rendere il flusso veicolare molto più fluido, fanno risparmiare tempo e assicurano una drastica riduzione del numero degli incidenti. Nel 2002 sulle nostre strade ne furono registrati 287, lo scorso anno appena 147, con una riduzione di quasi il 50 per cento. Per quasi un secolo i semafori hanno rappresentato il cardine della nostra viabilità. Ma ora ci sono nuove forme di circolazione stradale".