A una decina di giorni dal tamponamento in A4 che ha provocato la morte di una donna, l'artista ha scritto alla giuria del Pelmo d'Oro: "Il mio carattere somiglia alle Alpi, poi un pezzo viene giù di schianto"
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Ha rinunciato alla sua prima uscita pubblica nella sua terra, dopo l'incidente sull'A4 per il quale è indagato per omicidio stradale; così ha inviato una lettera aperta agli organizzatori del premio Pelmo d'Oro per giustificare la sua assenza. L'attore Marco Paolini, coinvolto il 17 luglio in un tamponamento mortale in cui ha perso la vita una 50enne, confessa: "Il mio carattere somiglia alle Alpi; un giorno un pezzo viene giù e nulla è più come prima".
Parole che sono state lette dal presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin. "Mi avete fatto l'onore del conferimento del Pelmo d'Oro alla Cultura 2018 - ha esordito riportando le parole di Paolini. - Il mio carattere somiglia alle Alpi, nel bene e nel male. Le Crode sembrano eterne, poi un giorno un pezzo viene giù di schianto e quel che resta non è come prima".
E per giustificare la sua assenza l'artista ha scritto: "Ho sentito questa come un'occasione in più per marcare l'appartenenza a una comunità, quella bellunese, che in tanti modi mi ha fatto negli anni sentire il suo affetto e sostegno".
Poi, nel finale, più tangibile è diventato il suo dolore: "Camminando sui sentieri quest'estate mi capiterà l'occasione di un chiarimento a tu per tu con il Pelmo nell'ora in cui diventa d'oro".