Secondo gli investigatori i dottori non avrebbero preso le misure necessarie per affrontare un'emorragia intestinale sulla neonata
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Tre medici friulani sono indagati per la morte di una bambina di 10 mesi, Leticia Gyamsi, deceduta il 13 dicembre in ospedale a Padova dopo un ricovero d'urgenza chiesto dall'ospedale di Pordenone. Stando agli elementi raccolti dalla procura di Padova, che indaga per omicidio colposo, i medici avrebbero visitato la bambina in due occasioni prima del decesso, ma non avrebbero preso le necessarie misure per affrontare un'emorragia intestinale in corso.
La bimba fu visitata due volte, e sempre rispedita a casa, all'ospedale pediatrico Santa Maria degli Angeli di Pordenone. A provocare l'emorragia sarebbe stato un batterio o un virus, ma per avere la conferma si dovrà attendere l'esito completo dell'autopsia fatta dal medico legale Antonello Cirnelli che verrà depositato entro due mesi.
Secondo gli accertamenti svolti dalla magistratura, la piccola presentava segni di un'emorragia in corso già l'11 dicembre, quando i suoi genitori la portarono in ospedale a Pordenone. Nonostante una visita ospedaliera, fu dimessa dopo circa otto ore. Ma il giorno dopo, con i sintomi che non davano segni di miglioramento e la bambina che continuava a lamentarsi, la piccola fu portata nuovamente a Pordenone.
A quel punto la bimba stava giù molto male e, stando a quanto hanno raccontato i genitori, sarebbe stata rianimata per almeno due volte prima che venisse disposto il trasferimento d'urgenza a Padova, in eliambulanza. Il pubblico ministero Marco Brusegan ha indagato le specialiste Giulia Ventura, di Udine, e Maria Manfrida, di Pordenone, oltre al pediatra di base Sergio Masotti, di Cordenons.