Un uomo con disturbi dell'identità di genere chiedeva dal 2013 che la Regione si facesse carico delle spese
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L'Ulss di Treviso rimborserà l'intervento chirurgico per il cambio di sesso a un uomo con disturbi dell'identità di genere. Andrà a farsi operare in una clinica specializzata in California, e la Ulss ha acconsentito a pagare anche i voli di andata e ritorno per gli Usa, al paziente e a un accompagnatore. La spesa complessiva preventivata ammonta a circa 29mila euro.
La Ulss ha dichiarato la propria disponibilità a coprire economicamente l'intervento dopo un lungo contenzioso giudiziario. Nel 2013, l'uomo aveva chiesto l'autorizzazione a farsi operare nel Centro di altissima specializzazione Mills a San Mateo, California. La risposta era stata negativa, accompagnata da un invito a farsi operare in Italia. Aveva così avviato una causa assistito dall'avvocato Alessandra Gracis, a propria volta nata uomo e diventata donna nel 2012.
Nel 2015, il tribunale aveva dato ragione all'uomo, e nella sentenza aveva detto che la Ulss avrebbe dovuto sobbarcarsi l'80% delle spese. A un nuovo rifiuto dell'autorità sanitaria, era corrisposto l'avvio di una nuova causa.