Al momento, comunicano gli organizzatori, "il logo di Palazzo Chigi resta sul nostro sito, non abbiamo ricevuto alcun contro-ordine"
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"Siamo d'accordo sulla sostanza, qualche differenza ci sia nelle modalità". Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a proposito del tanto discusso congresso mondiale delle Famiglie a Verona. Sulle dichiarazioni rese dal vicepremier Di Maio, che aveva definito il raduno veneto come "la destra degli sfigati", Parolin ha replicato: "Sono parole che non usiamo".
Gli organizzatori: "Sul sito manteniamo il logo di Palazzo Chigi" - "Ad oggi continuiamo ad utilizzare il logo di Palazzo Chigi sul nostro sito, sulle brochure e sui manifesti perché non ci è arrivato alcun contro-ordine". Lo fanno sapere gli organizzatori del XIII congresso mondiale delle Famiglie che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo 2019.
"Migranti? Si trovino soluzioni di accoglienza" - A proposito del braccio di ferro che si sta sviluppando in queste ore sull'ultimo naufragio in mare, Parolin ha sostenuto: "Io spero che queste emergenze non capitino più, che si trovino modi di venire incontro a queste necessità e quindi non si ripresentino più".
"La nostra porta al presidente cinese Xi è aperta" - Rispondendo a una domanda sulla visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping, Parolin ha detto che "la nostra porta è sempre aperta. Da parte della Santa Sede si è sempre manifestata e continua a manifestarsi la disponibilità". Alla domanda se non si voglia oscurare la firma del memorandum sulla Via della seta e se ci sarà occasione di un invito in Cina per il papa, Parolin ha risposto: "Non so dire esattamente, si deve sapere che quando dei capi di Stato vengono anche in Italia, allora si distingue sempre il momento: c'è il momento della visita in Italia, poi terminata quella prima o dopo c'è la visita in Vaticano. Quindi di per sé sono due momenti distinti".