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Aumentano seppur in maniera contenuta i contagi nel territorio: fra questi uno sembrerebbe dovuto a una “relazione clandestina”. Il direttore generale dell'Ulss 5: "Ci vuole responsabilità"
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Aumentano i casi positivi al coronavirus nel Polesine. Tra i contagiati c'è anche un 13enne che ha contratto il virus dopo che il padre aveva avuto una relazione segreta con una donna positiva. Lo riporta il Gazzettino secondo cui tra i 42 contagiati "territoriali" uno sembrerebbe dovuto a una "relazione clandestina", che essendo stata nascosta al momento della ricostruzione dei contatti non ha permesso di interrompere la catena del contagio.
La scoperta, scrive il quotidiano veneto, è stata stigmatizzata dal direttore generale dell’Ulss 5 Polesana Antonio Compostella: una relazione "clandestina" del padre con una persona già risultata contagiata. "Un caso positivo di alcuni giorni fa per il quale il Servizio igiene ha mappato i contatti, ma non sono state date tutte le informazioni: una parte dei contatti che la persona aveva avuto non erano stati riferiti. Il completamento della mappa l’abbiamo avuto raccogliendo informazioni sulla famiglia del ragazzino che ci hanno permesso di metterle assieme con quelle che avevamo già e di capire che qualcuno non si è comportato in modo responsabile, dimenticando o omettendo, altri contatti che aveva avuto. Ci vuole responsabilità, non deve esserci alcuna ritrosia".