Nei suoi confronti è stato anche aperto un procedimento disciplinare da parte dell'Ufficio scolastico territoriale del Veneto
L'accusa è di aver postato su Facebook parole di offesa e di attacco nei confronti di migranti e rifugiati. Per quei messaggi pubblicati sul social network Fiorenza Pontini, insegnante del liceo Marco Polo di Venezia, è ora indagata per istigazione all'odio razziale. Il fascicolo è stato aperto a sua carico dal procuratore aggiunto di Venezia, che sta valutando un rinvio a giudizio della prof.
A raccontare la vicenda è il "Gazzettino", che ricorda anche l'apertura di un procedimento disciplinare nei confronti della Pontini da parte dell'Ufficio scolastico territoriale del Veneto, su segnalazione di Annavaleria Guazzieri, la dirigente del Marco Polo, dove l'insegnante lavorava da circa un mese.
"Mi dispiace sentire che più di qualche profugo si salva. Questa invasione è la peste del terzo millennio". "Un altro salvataggio ma non potevate lasciarli morire". "Musulmani tutti delinquenti vanno estirpati alla radice". Questi alcuni dei post della docente, il cui contenuto era stato segnalato dagli studenti e dai loro genitori alla preside, che aveva subito preso provvedimenti.