L'inviata di "Controcorrente" tra i commercianti che lottano per non chiudere bottega
Serrande abbassate, strade semi deserte e commercianti in affanno di fronte all'impennata incontrollata dei prezzi energetici. Appare così Rossano Veneto, comune di 8mila abitanti del vicentino, all'inviata di "Controcorrente" che ha raccolto le testimonianze di commercianti e piccoli imprenditori in crisi. "Chiudo e prendo il reddito di cittadinanza, da un anno paghiamo le bollette il doppio", dice Cristina Zanarella, pasticcera.
A parità di consumi l'importo da pagare è quadruplicato e dalla macelleria al bar tante insegne sono spente. Non mancano le difficoltà anche per lo storico forno del paese: "Il grano duro è raddoppiato da 52 euro a 104 euro al quintale", dice la panettiera Lodovica Tessarolo. Sempre a Rossano, Gaetano Battocchio gestisce il ristorante di famiglia aperto da oltre 52 anni ma col futuro incerto: "Ad agosto sono arrivati 8250 euro di bollette energetiche contro le 2mila dell'anno prima", ammette. "Con questi rincari teniamo duro ma ci serve aiuto" dice tra le lacrime.