La donna era già conosciuta da tempo per i suoi post violenti, visibili sul suo profilo aperto su Facebook
È stata licenziata Fiorenza Pontini: la professoressa di inglese del liceo classico veneziano Marco Polo a luglio aveva postato su Facebook alcune frasi razziste e violente contro i migranti. Da novembre la donna era indagata per istigazione all'odio razziale dalla Procura di Venezia ma adesso il ministero ha deciso che il suo comportamento non era più compatibile con il ruolo di insegnante ed educatrice, dandole il benservito.
ll licenziamento è stato notificato alla docente prima di Natale e per il 25 gennaio è in calendario l’udienza al Tribunale amministrativo per il ricorso. Da quando è scoppiato lo scandalo dei suoi post razzisti, con la protesta dei suoi studenti e la ferma presa di distanza anche dei vertici del liceo Marco Polo, la professoressa non era più tornata in aula, prima perché in malattia, poi perché sospesa due mesi dalla Direzione scolastica.
La docente non era nuova a episodi del genere, dato che già in passato aveva insultato un meridionale e per questo le era stato comminato un provvedimento di sospensione per due mesi. All'epoca di quel fatto la Pontini svolgeva il suo ruolo in un altro liceo classico veneziano, il Marco Foscarini. L'attenzione su di lei si era iniziata a far sentire non appena arrivata al nuovo istituto, con il passaparola tra gli studenti che pian piano hanno iniziato a osservare il profilo Facebook della docente. Un profilo aperto, visibile a tutti, e che infatti tutti hanno visto e che è stato fatale per il suo posto di lavoro.