Il presidente della Regione: "Venezia salva grazie al Mose"
Continua l'ondata di maltempo su gran parte dell'Italia. Critica la situazione in Veneto dove i grandi fiumi sono stati tutti attenzionati. Lo fa sapere il presidente della Regione Luca Zaia che a "Mattino Cinque News" parla di quello che potrebbe accadere nelle prossime ore. "C'è grandissima preoccupazione per l'onda di piena dei grandi fiumi, per l'Adige, per il Brenta e il Bacchiglione, ma in particolar modo per il Tagliamento che lambisce la città turistica di Bibione, lì c'è rischio esondazione", dichiara Zaia.
Nessun aggiornamento invece sul vigile del fuoco disperso. "Quarantacinque anni. Non era in servizio - spiega Zaia - stava facendo il volontario". Nessuna preoccupazione invece per la situazione a Venezia. "Se non avesse il Mose - considera il presidente della Regione - sarebbe una devastazione. La tempesta che abbiamo, molto spesso in questo periodo dell'anno, è quella dello scirocco che tiene la marea alta. Il mare non riceve più acqua dai fiumi quindi Venezia sarebbe, non dico al livello di acqua grande che abbiamo visto nell'autunno del 2019, ma in condizioni molti simili. Il Mose ci permette di dire che Venezia è salva", conclude.