Walter Locatello, 44 anni, era scivolato nel canale Rui a Puos D'Alpago: era fuori servizio e stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lungo la sponda
E' stato ritrovato il corpo del vigile del fuoco disperso in provincia di Belluno. Il cadavere del pompiere è stato recuperato dai colleghi nel lago di Santa Croce. Il 2 novembre Walter Locatello, 44 anni, era scivolato nel canale Rui a Puos D'Alpago (Belluno) durante l'ondata di maltempo; era fuori servizio e stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lungo la sponda. In seguito, era stato visto da alcune persone 600 metri più a valle, trascinato dall'impeto delle acque.
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Da poco più di due mesi Walter Locatello era diventato padre di Martino, nato il 22 agosto. Il vigile del fuoco aveva condiviso la notizia sui social, definendo l'arrivo di Martino come "il regalo più straordinario". Nel mese di maggio, come dimostrato anche dalle immagini che aveva condiviso su Facebook, Locatello si era dedicato con impegno alle operazioni di soccorso nella regione dell'Emilia-Romagna, duramente colpita da un'alluvione.
Le ricerche si sono concentrate alla foce del torrente Tesa Vecchio e nel lago di Santa Croce, dove è stato trovato il corpo, con più imbarcazioni tra cui due dotate di sonar, con l'utilizzo di oltre 40 unità dei vigili del fuoco coordinate dal comandate Antonio del Gallo; tra squadre a terra, soccorritori fluviali e acquatici, sommozzatori, piloti di droni, esperti topografi e l'elicottero Drago 149 proveniente dal reparto volo di Venezia.
I colleghi del comando di Belluno, insieme con il comandante Antonio Del Gallo, - si legge in una nota - esprimono profondo cordoglio e si stringono in un abbraccio al piccolo figlio Martino, alla compagna ai genitori e agli amici tutti. Domenica pomeriggio c'era stata anche la visita all'unità di comando locale dell'assessore regionale del Veneto alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin.