L'anziana è stata uccisa con un coltello da cucina. L'uomo poi si è procurato delle lievi ferite: non si tratterebbe di un tentativo di suicidio
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Ha accoltellato a morte la madre, poi si è procurato con la stessa arma alcune ferite superficiali a polsi e gola e infine ha chiamato la polizia. Mauro Cappella Padoan, 55 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario della madre, Sonia Padoan, 76 anni, con la quale condivideva un piccolo appartamento al secondo piano di una palazzina di Marghera.
In un primo momento si era pensato a un omicidio e a un tentato suicidio ma il pm che coordina le indagini, Stefano Buccini è sembrato poco convinto del gesto autolesionistico del figlio. "Ha dei tagli leggeri - spiega - non sono lesioni da pericolo di vita". L'uomo è stato portato in ospedale per suturare le lesioni e per effettuare delle analisi, allo scopo di chiarire se l'omicidio sia avvenuto sotto l'effetto di qualche sostanza.
Giallo sul movente - L'assassinio è maturato tra le mura domestiche. Sonia Padoan è stata uccisa in camera da letto con un coltello da cucina, ma il sangue è ovunque nei locali, forse a testimoniare un disperato tentativo della donna di sottrarsi ai colpi. "Abbiamo trovato tracce ematiche - conferma Buccini - sia in cucina che in camera". Sul movente nessuno al momento azzarda ipotesi. L'uomo insegna educazione fisica e non pare, a detta dei vicini, aver mai avuto in precedenza diverbi con la madre o problemi economici. Della vittima tutti parlano come di una persona tranquilla, che andava regolarmente a far la spesa al mercato con il suo passo claudicante.
Madre e figlio avevano tuttavia un passato familiare difficile, doloroso. "Quella era una famiglia segnata da due lutti pesanti - racconta un'amica d'infanzia -. Mauro dava spesso una mano alla madre. Mai un litigio, mai un problema. L'avevo visto proprio ieri in terrazzo". Nessuno è in grado di offrire una spiegazione plausibile, un segno del passato in grado di leggere il dramma di oggi. "Conducevano una vita normalissima - conferma un'altra conoscente - sembrava una famiglia serena come tante". La spiegazione dell'accaduto potrà venire solo dalle parole di Mauro Cappella Padoan, che dopo aver chiamato gli agenti si è chiuso per ora nel riserbo più assoluto. Agli investigatori è apparso lucido, come assolutamente razionale e dettagliata è sembrata la telefonata fatta agli investigatori per chiamarli sul luogo del delitto.