I clienti israeliani sono stati soccorsi, e riportati a terra, dalla squadra di pronto intervento della struttura, grazie alla scala d'emergenza
Disavventura a Gardaland per un'intera famiglia israeliana rimasta bloccata per mezz'ora sull'attrazione "Sequoia adventure" a 30 metri di altezza. E' successo a causa di un blackout che ha colpito il parco divertimenti di Castelnuovo del Garda (Verona) nel giorno dell'inaugurazione della nuova stagione. La famiglia è stata soccorsa, e riportata a terra, dalla squadra di pronto intervento della struttura, grazie alla scala d'emergenza.
Sarebbe stato uno sbalzo di corrente nel sistema che alimenta il parco divertimenti ad essere la causa del blackout che ha colpito nel primo pomeriggio l'area, facendo fermare all'improvviso le giostre, alcune delle quali portano gli ospiti a molti metri da terra. I generatori del Parco sono immediatamente entrati in funzione ma, come da protocolli di sicurezza, è stato necessario provvedere allo spegnimento e al successivo riavvio di tutte le attrazioni per poter arrivare alla normalizzazione attraverso le consuete procedure previste in questi casi.
A.d. Gardaland: "L'Enel non c'entra, il guasto è della nostra rete" - "Lo sbalzo di energia verificatosi non è da imputare all'Enel ma ad un guasto sulla rete interna del parco": così l'ad di Gardaland, Aldo Maria Vigevani. "Ci scusiamo per aver erroneamente imputato loro, in un primo tempo, la responsabilità del problema riscontrato", ha poi aggiunto.
Le testimonianze - "Finalmente Gardaland è riuscito a fornire adrenalina allo stato puro, non dettata dai salti nel vuoto delle giostre". La prende con filosofia e ironia un gruppo di amici, tre ragazzi e tre ragazze di Mantova in gita a Gardaland nel giorno dell'inaugurazione. "Ma quale paura - risponde Federico, giovane autotrasportatore arrivato nel parco assieme a Nicole - sono cose che possono capitare". "Non sappiamo di chi siano le responsabilità - sostiene il commercialista Gianluca - pensate a quelli rimasti bloccati sulla funivia del Bianco. Quella era vera adrenalina!".