A fianco di Felice Maniero guadagnava milioni su milioni e girava in Porsche. Oggi si lava al cimitero
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Per anni la banda del Brenta è stata protagonista in Veneto di furti, rapine, omicidi, traffico d'armi e di droga. A fianco di Felice Maniero, Silvano Maritan e gli altri boss c'era anche lui - Claudio Mengo - una vita passata dentro e fuori la galera. - Oggi a 61 anni vive a San Donà di Piave e se ne sta come tanti altri senzatetto seduto sulle panchine, ad aspettare che apra la mensa solidale per i poveri della parrocchia.
Dorme su di una brandina in una casupola diroccata, si lava al cimitero. - Ma una volta - ricorda Mengo - guadagnavo 8 milioni al mese, giravo con auto di lusso, avevo tanti amici, facevo davvero la bella vita. - Poi è arrivato il carcere. Scontata la pena, non è stato facile rifarsi una vita. Ora sono gli altri che rubano a lui, quando si addormenta per strada: una volta le scarpe, un'altra la bicicletta. - Meglio barbone però che bandito, dice ora l'ex affiliato alla mala del Brenta. Potrei tornare nel giro ma perderei l'unica cosa che mi è rimasta: la dignità.