Abano Terme, risolto l'omicidio di Mattia Caruso
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Valentina Boscaro, il cui racconto non aveva da subito convinto gli investigatori, ha detto di averlo pugnalato al cuore
Svolta nell'omicidio di Mattia Caruso: è stata fermata con l'accusa di omicidio Valentina Boscaro, fidanzata del 30enne di Albignasego (Padova) accoltellato a morte nella notte tra domenica e lunedì su una strada verso Abano Terme. Caruso e Boscaro erano insieme ai Laghi di Sant'Antonio, dove l'uomo è stato ucciso fuori da un locale. La ricostruzione della donna non aveva convinto gli investigatori e, nell'interrogatorio in caserma, Boscaro avrebbe infine ammesso di aver ucciso il compagno con un coltello a serramanico.
Pur essendo ferito in maniera grave, Mattia Caruso ha avuto la forza di mettersi alla guida della sua auto per poi accasciarsi esanime al suolo. Inutile il trasporto in ospedale, dove è morto poco dopo il ricovero. Erano stati alcuni passanti ad accorgersi del corpo: era rannicchiato e con una vistosa chiazza di sangue. Subito avvisati i carabinieri i quali hanno interrogato i presenti e ovviamente anche la fidanzata il cui racconto non aveva da subito convinto gli inquirenti.
La coppia lunedì sera a trascorrere un paio di ore ai "laghetti Sant'Antonio", tra i comuni di Montegrotto Terme e Torreglia (Padova). La lite e la violenta aggressione sarebbe avvenuta nei pressi del parcheggio del locale, mentre centinaia di persone stavano divertendosi. Mattia Caruso, nonostante la grave ferita si era messo in auto per accasciarsi poco dopo. Nella vettura c'era anche Valentina Boscaro la quale, per motivi ancora ignoti, ha pugnalato con un coltello a serramanico il suo fidanzato.
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