Il giudice ha condannato il ristorante al centro della vicenda a pagare la somma record alla cliente
Un piatto di ostriche a fine pasto è costato caro al ristorante sui Colli Euganei che lo servì. Era il 2009 e a farne le spese fu una famiglia di Abano Terme (Padova) colpita da dissenteria dopo aver consumato i frutti di mare; in particolare la nonna rimase gravemente intossicata, tanto da riportare una grave invalidità. A lei andranno 460.303,39 euro di risarcimento. Una cifra record stabilita dal giudice che ha condannato al pagamento i ristoratori.
Questa del maxirisarcimento è una sentenza destinata a fare scuola, arrivata dopo sette anni di battaglia legale. Durante l'iter si è stabilito che le crudità marine finite nella bufera non dovevano essere servite ai commensali, perché erano della cena precedente, con l'aggravante che non erano accompagnate da documenti di provenienza.
"Sono molto soddisfatto per l’esito della causa - ha commentato a Il Mattino di Padova il legale difensore della vittima, Claudio Calvello. - La giurisprudenza in analoghi precedenti aveva respinto le richieste di risarcimento delle vittime". A versare la somma alla donna sarà l'assicurazione del locale.