Si è spento il 33enne di Cittadella autore di "Storia di un maldestro in bicicletta", dedicato alla sua bimba di due anni. "Voglio che tu sappia chi era tuo padre", era il suo obiettivo
E' un dolore immenso quello che ha travolto di prima mattina Cittadella (Padova). Si è spento Andrea Bizzotto, il 33enne malato terminale, ribattezzato papà-coraggio. L'uomo, infatti, alla figlia di due anni, Giulia, ha voluto lasciare un ricordo di sé scrivendo il libro "Storia di un maldestro in bicicletta". "Voglio che mia figlia sappia chi era suo padre", la motivazione che aveva spinto Bizzotto a mettere nero su bianco la sua vita e il calvario della malattia, quando aveva scoperto che non c'era più niente da fare.
La notizia della morte del papà-coraggio arriva da Il Gazzettino, che ricorda anche come Bizzotto aveva realizzato il suo sogno. A realizzarlo era stata la sua amica di Treviso, Rebecca Frasson, che sulla pagina Facebook del libro gli ha tributato un ultimo saluto.
"Andrea se ne è andato questa notte. Ma noi tutti sappiamo che la bicicletta non si ferma: lui ha pedalato così tanto e ora tocca a noi. Ciao Biz. È stato un onore. È stato folle. È stato bellissimo", si legge nel post firmato da Rebecca che accompagna queste parole con una scena del film "Jack Frusciante è uscito dal gruppo".
A Granarolo Emilia (Bologna) il 28 febbraio alle 21 la prima presentazione pubblica del volume.
Bizzotto era stato colpito da un tumore raro, sarcoma sinoviale, scoperto l'estate scorsa e che gli ha concesso pochi mesi di vita.